Piero Chiambretti: “Sono uscito a pezzi dalla scomparsa di mia madre”
MILANO - Piero Chiambretti, ospite domani a Verissimo, parla per la prima volta in televisione del Covid-19, malattia dalla quale è guarito ma che gli ha portato via sua mamma: “La vita è fatta di cose bellissime e di tragedie alle quali siamo impreparati. L’esperienza nella sua tragicità mi è stata utile per imparare delle cose: d’ora in poi prenderò la vita con più distacco. Siamo legati a un filo e capisci che tutto è molto relativo. Non auguro a nessuno quello che ho vissuto perché ne sono uscito a pezzi. Ho toccato il fondo”.
Un’esperienza durissima che il conduttore ricorda con dolore: “All’inizio io e mia madre eravamo nello stesso ospedale ma non sono riuscito a vederla perché si è aggravata subito. Dopo me l’hanno portata nel letto di fianco, almeno l’ho rivista da vicino. Però dopo pochi giorni è peggiorata ancora e a quel punto, per protocollo, mi hanno chiesto che per non farla soffrire sarebbe stato meglio lasciarla dormire: è stata la cosa più brutta della mia vita. È stata dura però è successa una cosa: lei faceva la poetessa ed è morta nel giorno mondiale della poesia. E nella notte in cui è mancata io sono guarito: mi ha dato la vita due volte”.
Il conduttore ha poi rivelato come la malattia abbia colpito anche altri due componenti della famiglia: “Nei giorni in cui ho contratto il virus avevo visto mia mamma, mia figlia e mio cugino che puntualmente si sono ammalati. Fortunatamente mia figlia ha avuto la febbre alta solo un giorno e poi è stata benissimo. Mio cugino invece è stato in ospedale trenta giorni”.
A Silvia Toffanin, che gli chiede se sia emozionato per la nuova sfida professionale, (la conduzione di Tiki Taka, in onda da lunedì 21 settembre su Italia 1, ndr), Chiambretti risponde: “Ringrazio Mediaset per la proposta. Tiki Taka è lo show giusto per questo momento storico della mia vita in cui voglio tagliare col passato. Visto che mia madre non c’è più, ho voluto fare una cosa diversa che non aveva mai visto per non sentirne troppo la mancanza. Il 21 settembre, a sei mesi esatti dalla sua scomparsa, ci sarà la prima puntata di un programma senza la mia prima spettatrice anche se so che lei è sempre qui con me”.
Un’esperienza durissima che il conduttore ricorda con dolore: “All’inizio io e mia madre eravamo nello stesso ospedale ma non sono riuscito a vederla perché si è aggravata subito. Dopo me l’hanno portata nel letto di fianco, almeno l’ho rivista da vicino. Però dopo pochi giorni è peggiorata ancora e a quel punto, per protocollo, mi hanno chiesto che per non farla soffrire sarebbe stato meglio lasciarla dormire: è stata la cosa più brutta della mia vita. È stata dura però è successa una cosa: lei faceva la poetessa ed è morta nel giorno mondiale della poesia. E nella notte in cui è mancata io sono guarito: mi ha dato la vita due volte”.
Il conduttore ha poi rivelato come la malattia abbia colpito anche altri due componenti della famiglia: “Nei giorni in cui ho contratto il virus avevo visto mia mamma, mia figlia e mio cugino che puntualmente si sono ammalati. Fortunatamente mia figlia ha avuto la febbre alta solo un giorno e poi è stata benissimo. Mio cugino invece è stato in ospedale trenta giorni”.
A Silvia Toffanin, che gli chiede se sia emozionato per la nuova sfida professionale, (la conduzione di Tiki Taka, in onda da lunedì 21 settembre su Italia 1, ndr), Chiambretti risponde: “Ringrazio Mediaset per la proposta. Tiki Taka è lo show giusto per questo momento storico della mia vita in cui voglio tagliare col passato. Visto che mia madre non c’è più, ho voluto fare una cosa diversa che non aveva mai visto per non sentirne troppo la mancanza. Il 21 settembre, a sei mesi esatti dalla sua scomparsa, ci sarà la prima puntata di un programma senza la mia prima spettatrice anche se so che lei è sempre qui con me”.