LECCE - Sindaci e amministratori della provincia di Lecce hanno manifestato questa mattina il loro sostegno a Michele Emiliano in vista delle elezioni regionali del 20-21 settembre. Grande partecipazione nella Villa Comunale di Lecce, nel pieno rispetto delle misure anti covid, di 56 sindaci, oltre cento amministratori e tanti simpatizzanti.
Dal palco sono intervenuti il presidente della provincia di Lecce e sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini e il presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro. Conclusioni del presidente Michele Emiliano.
“I sindaci del Salento - ha detto Emiliano - non vogliono tornare indietro di 15 anni. Noi dobbiamo lasciare a tutti i sindaci della Puglia la libertà di cui hanno goduto fino ad oggi, la possibilità di collaborare con la Regione a prescindere del loro schieramento politico. Ecco perché tanti amministratori e la stragrande maggioranza dei sindaci pugliesi sono con noi, perché non vogliono tornare all’epoca in cui ti chiedevano sempre, prima di collaborare, da che parte stavi. La regione è uguale e imparziale con tutti e i sindaci del Salento oggi stanno dando una lezione di libertà e di voglia di andare avanti, ricordando quel passato terribile al quale nessuno di noi vuole tornare. Noi non siamo quelli del disprezzo, non siamo quelli che giudicano a priori. Noi siamo quelli che si incaricano dei propri doveri, delle proprie responsabilità, e vivono in amicizia con chiunque condivida i nostri valori e la nostra volontà di progresso. Queste non sono elezioni normali, sono elezioni che possono salvare la Puglia dall’idea negativa del mondo che i nostri avversari incarnano. Noi viceversa siamo la speranza, siamo i sogni, nutriamo un sentimento positivo verso il futuro. Non perdiamo questa positività che è la ragione vera per la quale da tutto il mondo ci vengono a trovare qui in Puglia. Vogliono sentirsi tutti pugliesi, non solo per il buon cibo. Vogliono sentirsi come noi perché sanno che abbiamo trovato finalmente la nostra rotta verso il mondo che verrà”.
“La Puglia è unica - ha detto Antonio Decaro - è straordinaria, è la nostra terra e noi dobbiamo difenderla da chi vuole trasformarla da terra di opportunità in in terra di conquista. Questa è la differenza che attraversa questi 15 anni di governo regionale, questa è la differenza che attraversa gli ultimi 15 anni della storia della nostra regione. Questo abbiamo cercato di fare in tutti i comuni, in Salento come nel Barese e nelle altre province pugliesi, abbiamo cercato di costruire opportunità. Per tutti. Senza rivendicazioni ideologiche, senza pregiudizi, senza rancori, senza logiche di potere o di interessi se non l’interesse dei pugliesi. Noi siamo in Puglia e oggi il mondo ci guarda. Ci guarda per quello che abbiamo saputo fare in questi 15 anni ma ci guarda anche per come abbiamo saputo uscire dall’emergenza sanitaria e per come siamo stati capaci di rialzarci dopo la paura del lockdown, perché noi siamo quelli della Puglia che ce la fa! Non è il momento di fermarsi. Non ce lo possiamo permettere! Dobbiamo continuare a camminare, senza paura perché è troppo importante quello che abbiamo costruito fino ad oggi per lasciare l’opera incompiuta.
Diceva Seneca, il timore avrà sempre più argomenti ma noi scegliamo la speranza, perché è su quella speranza che quindici anni fa è cominciato il lungo cammino di questa Puglia e su quella speranza oggi dobbiamo continuare a camminare con Michele Emiliano e tutti voi!”.
“Abbiamo raccolto l’invito dei sindaci della provincia di Lecce - ha aggiunto Stefano Minerva - che volevano testimoniare la vicinanza e il sostegno a Michele Emiliano. La maggioranza delle amministrazioni del territorio salentino è schierata apertamente e lo fa mettendoci la faccia e portando l’esperienza di questi 5 anni di dialogo costante con la presidenza, un dialogo che ha portato al miglioramento delle nostre comunità: dalle periferie, ai parco giochi, al nostro mare e al livello straordinario di presenza turistica che abbiamo raggiunto.
Il territorio salentino, insieme a quello pugliese, negli ultimi 15 anni è migliorato e vogliamo mantenere questo rapporto di vicinanza con i cittadini, con le istituzioni, che migliorano la vita dei nostri salentini.
Per questo, tutti i sindaci, tutti insieme, siamo una grande squadra. Una grande squadra di amici e di persone che ci mettono dalla mattina alla sera il loro entusiasmo per la loro comunità. Abbiamo testimoniato oggi con la nostra presenza il sostegno a Michele Emiliano”.
“Siamo - ha detto Carlo Salvemini - espressione di una classe dirigente diffusa, che è cresciuta, maturata, formata grazie a questa stagione politica apertasi nel 2005 con protagonisti autorevoli, forti, credibili e appassionati. Senza l’esperienza di Nichi e di Michele non ci sarebbero state tutte quelle storie e quelle esperienze nate qui nel Salento, tante persone che ribadiscono la necessità di un impegno supplementare. Perché quello che siamo chiamati ad affrontare non è un appuntamento che decide il destino di un uomo, Michele Emiliano, ma il destino di una esperienza collettiva nella quale tutti ci sentiamo impegnati.
Da qui al 20 settembre, come sindaci e come amministratori, dobbiamo impegnarci in uno sforzo supplementare per superare gli ostacoli di questa campagna elettorale difficile, complicata. E soprattutto dobbiamo motivare la gente ad andare al voto”.
Hanno aderito al Manifesto degli amministratori salentini (in allegato) i sindaci dei Comuni di: Alessano Fancesca Torsello, Aradeo Luigi Arcuti, Calimera Francesca De Vito, Campi Alfredo Fina, Cannole Leandro Rubrichi, Caprarica Paolo Greco, Castrignano del Capo Santo Papa, Castrignano dei greci Roberto Casaluci, Copertino Sandrina Schito, Corigliano d'Otranto Dina Manti, Corsano Biagio Raona, Cursi Antonio Melcore, Galatina Marcello Amante, Galatone Flavio Filoni, Giuggianello Luca Beneggiamo, Guagnano Claudio Sorrento, Leverano Marcello Rolli, Lizzanello Fulvio Pedone, Martano Fabio Tarantino, Martignano Luciano Aprile, Melendugno Marco Potì, Melissano Alessandro Conte, Melpignano Ivan Stomeo, Montesano Giuseppe Maglie, Morciano Lorenzo Ricchiuti, Nardò Pippi Mellone, Novoli Marco de Luca, Parabita Stefano Prete, Patù Gabriele Abaterusso, Salve Francesco Villanova, San Donato Alessandro Quarta, San Pietro in Lama Vito Mello, Soleto Graziano Vantaggiato, Spongano Luigi Rizzello, Tiggiano Giacomo Cazzato, Uggiano Salvatore Piconese, Zollino Edoardo Calò, Alliste Renato Rizzo, Sternatia Massimo Manera, Trepuzzi Giuseppe Taurino.