ArcelorMittal, Perrini: “Si facciano tutte le transazioni al ribasso, ma i debiti dell’indotto vanno pagati per intero”

BARI - “Il Governo ha appena firmato una transazione con ArcelorMittal per dimezzare la quota di affitto, ma ora non pensi di fare altrettanto con i debiti verso l’indotto!". Così in una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini

"Ho ascoltato questa mattina - prosegue Perrini - il commissario straordinario ex-Ilva in audizione in commissione alla Camera dei Deputati. Ha affermato che, nel caso Invitalia dovesse entrare in società con ArcelorMittal per l’acquisizione di Ilva, anche i debiti verso l’indotto verrebbero accollati al pubblico. Per scongiurare tale ipotesi, torno dunque a chiedere ad ArcelorMittal di pagare immediatamente prima di novembre tutto lo scaduto verso le aziende. Purtroppo so bene che il partner pubblico non è assolutamente garanzia di pagamento, dal momento che, proprio dalla compagine pubblica ex-Ilva in amministrazione straordinaria, le aziende tarantine avanzano più di 150 milioni. Debiti che restano appesi a una causa in tribunale e su cui, come confermato oggi in audizione, non vi è ancora alcun accordo. Ho il timore che anche questa volta si stia svendendo il siderurgico sulla pelle dei tarantini senza alcun progetto ambientale, industriale e occupazionale. Chiedo pertanto anche alle Istituzioni locali e al sottosegretario Mario Turco di farsi garante della mia richiesta: non vorrei che col nuovo contratto a fine novembre i debiti attuali si vadano ad aggiungere ai 150 milioni che le ditte di Taranto avanzano dal Governo dal 2015”, conclude Perrini.