BARI - Bari è la prima città al mondo ad avere una sua copia in realtà aumentata, formata da nuvole di punti in 3D, disponibile su una app per iOS e Android: si chiama ‘AC Tourist’ ed è il risultato del lavoro condotto dalla startup barese Augmented.city che, in tre mesi, ha mappato oltre 100 (dei 117 km2) di città e costruito, implementando la tecnologia ‘Open Spatial Computing Reference Platform’ (OSCP), una vera e propria infrastruttura, nella quale trovano spazio più di 4.500 ‘oggetti’ tra monumenti, edifici, attività commerciali e servizi, con relative informazioni e immagini degli interni.
Un lavoro, quello realizzato a Bari, certificato da Open AR Cloud (OARC), l'associazione internazionale che crea gli standard globali e supporta le soluzioni di realtà aumentata in tutto il mondo.
L’infrastruttura in realtà aumentata è costantemente ampliata sia dal team di Augmented.city che dagli utenti, che possono aggiungere o aggiornare gli ‘oggetti’ mappati. Con l’app ‘AC Tourist’ – che riesce con precisione al centimetro a determinare la posizione e la direzione dello sguardo dell’utente - basta puntare la fotocamera di uno smartphone su un edificio per visualizzare informazioni utili in modalità AR: dai dati storici sull’edificio alle aziende in esso presenti fino alle recensioni di TripAdvisor inerenti alle attività ristorative o ricettive inquadrate dallo smartphone.
«La tecnologia usata per mappare Bari – spiega la СEO Katherina Ufnarovskaia – è tra le più dinamiche e semplici esistenti, motivo per cui sta riscuotendo l’interesse di altre città italiane e mondiali, impegnate nello sviluppo di servizi previsti dalle smart city. La piattaforma consente di ricevere, registrare, scambiare e segnalare la posizione geospaziale precisa al centimetro e l'orientamento di qualsiasi oggetto, in modo da capire immediatamente dove ci si trova e cosa si ha di fronte; la mappa virtuale è, infatti, perfettamente sovrapponibile alla città reale».
«La tecnologia usata per mappare Bari – spiega la СEO Katherina Ufnarovskaia – è tra le più dinamiche e semplici esistenti, motivo per cui sta riscuotendo l’interesse di altre città italiane e mondiali, impegnate nello sviluppo di servizi previsti dalle smart city. La piattaforma consente di ricevere, registrare, scambiare e segnalare la posizione geospaziale precisa al centimetro e l'orientamento di qualsiasi oggetto, in modo da capire immediatamente dove ci si trova e cosa si ha di fronte; la mappa virtuale è, infatti, perfettamente sovrapponibile alla città reale».