RODI - Tragedia ieri a Rodi, in Grecia, dove due fratelli inglesi di 13 e 15 anni hanno perso la vita mentre un terzo è rimasto gravemente ferito, cadendo con il parapendio che si è improvvisamente spezzato in volo diventando incontrollabile. Nello specifico la disgrazia è avvenuta mentre dopo mezzogiorno praticavano il parasailing, sport acquatico dove si viene trascinati col paracadute mentre si è legati ad un motoscafo.
La corda che la teneva collegata all’imbarcazione però si è spezzata a causa dei forti venti che soffiavano nella zona e i tre ragazzi sono volati in aria per 45 minuti a causa di una tempesta. I giovani sono andati a schiantarsi contro delle rocce pochi minuti dopo, intorno alle 16:00. I soccorsi per due non hanno potuto fare nulla mentre i vigili del fuoco e un equipaggio dell'EKAB che stavano aspettando sulla spiaggia hanno prelevato il ragazzo rimasto ferito e portato di corsa in ospedale. Il video mostra il paracadute prima di scomparire all’orizzonte con i tre fratelli trascinati sugli scogli, pochi istanti prima che trovino una tragica fine.
Il proprietario dell'unità di noleggio per sport acquatici, che gestiva anche la barca, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato indagato dall’autorità giudiziari per omicidio colposo. Per legge è vietato l’utilizzo del paracadute a tre posti, mentre il suo utilizzo da parte di una o due persone è consentito solo ai ragazzi sopra i 14 anni. Uno dei due bambini che hanno perso la vita aveva solo 13 anni.
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