BARI - “Il grido d’allarme, in questi giorni, in questa seconda ondata Covid, non viene tanto dalla politica, ma dagli stessi medici. Questa volta è la primaria di Terapia Intensiva del Policlinico di Foggia, Gilda Cinnella: ‘Rianimazioni in difficoltà, la Puglia è in grave ritardo ... i posti letto aggiuntivi di terapia intensiva non sono mai stati attivati”. Così in una nota il vice commissario regionale di Fratelli d’Italia, on Antonio Distaso
“Non sono mai stati attivati??? Ma allora l’Emiliano che in agosto – in piena campagna elettorale – annunciava che: ‘I nuovi numeri parlano di un totale di 13.725 posti letto, portando le terapie intensive dalle attuali 304 a 580, con l’ulteriore previsione di 285 posti letto di sub-intensiva ...’ a cosa si riferiva esattamente? E perché, da agosto ad oggi, pur prevedendo una seconda ondata, non li ha mai attivati? Perché si sta procedendo ora, in piena emergenza, ad allestire, peraltro a macchia di leopardo, qualche posto di terapia intensiva in più?
“L’Emiliano post-voto mantiene per una sua coerenza di fondo: resta ugualmente inaffidabile e ci verrebbe da dire ‘che si arrangi, insieme a chi lo ha votato’! Noi, però non siamo questi. I nostri consiglieri regionali sono persone responsabili, oltre che competenti, ma non possono essere spettatori passivi di uno scempio perdurante a danno dei pugliesi.
“La prima ondata Covid ci ha - relativamente - risparmiato grazie al lockdown imposto dal Governo per tutto il Paese. Oggi, in nuova piena emergenza, ci accorgiamo di una disgraziata e colpevole superficialità e noncuranza. Che si torni, almeno, in questa fase a dare valore alla serietà ed alla sobrietà nei comportamenti e nelle scelte”.
“Non sono mai stati attivati??? Ma allora l’Emiliano che in agosto – in piena campagna elettorale – annunciava che: ‘I nuovi numeri parlano di un totale di 13.725 posti letto, portando le terapie intensive dalle attuali 304 a 580, con l’ulteriore previsione di 285 posti letto di sub-intensiva ...’ a cosa si riferiva esattamente? E perché, da agosto ad oggi, pur prevedendo una seconda ondata, non li ha mai attivati? Perché si sta procedendo ora, in piena emergenza, ad allestire, peraltro a macchia di leopardo, qualche posto di terapia intensiva in più?
“L’Emiliano post-voto mantiene per una sua coerenza di fondo: resta ugualmente inaffidabile e ci verrebbe da dire ‘che si arrangi, insieme a chi lo ha votato’! Noi, però non siamo questi. I nostri consiglieri regionali sono persone responsabili, oltre che competenti, ma non possono essere spettatori passivi di uno scempio perdurante a danno dei pugliesi.
“La prima ondata Covid ci ha - relativamente - risparmiato grazie al lockdown imposto dal Governo per tutto il Paese. Oggi, in nuova piena emergenza, ci accorgiamo di una disgraziata e colpevole superficialità e noncuranza. Che si torni, almeno, in questa fase a dare valore alla serietà ed alla sobrietà nei comportamenti e nelle scelte”.
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