LECCE - Anche quest’anno il Festival del Cinema Europeo - diretto da Alberto La Monica, in programma dal 31 ottobre al 7 novembre presso il Multisala Massimo - presta attenzione ai giovani registi emergenti.
Il Festival tiene fede alla sua idea di sostenere il cortometraggio come palestra per le nuove generazioni di filmmaker, rinnovando l’appuntamento di FESTIVAL IN CORTO, curato da Luigi La Monica, che comprende il Concorso Puglia Show, riservato a giovani registi pugliesi, il Premio Emidio Greco al miglior cortometraggio italiano e la Vetrina dedicata al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Sabato 7 novembre, è in programma un evento speciale Puglia Show (fuori concorso) con la proiezione in anteprima del cortometraggio L’elemosina di Gianni De Blasi con protagonista l’attrice Iaia Forte e gli attori Demetra Bellina e Werner Waas. Il film racconta di Laura, una donna sola e benestante che abbandona la sua casa per accedere al provino del talent show L’Elemosina. Il format vede tre mendicanti contendersi la compassione dei telespettatori, raccogliendo donazioni in diretta. Il desiderio di apparire della donna nasconde un ultimo disperato gesto di riscatto. Il regista e Iaia Forte saranno i protagonisti di un incontro con il pubblico in sala.
Venerdì 6 novembre gli appuntamenti speciali della sezione Puglia Show si arricchiscono con la proiezione del cortometraggio, vincitore del David di Donatello, Inverno di Giulio Mastromauro che narra la storia di Timo, il più piccolo di una comunità greca di giostrai che si trova ad affrontare insieme ai suoi cari l’inverno più duro.
Sono ventiquattro i cortometraggi selezionati per Puglia Show, tradizionale concorso riservato a giovani registi pugliesi under 35 anni, diretto da Luigi La Monica. La Giuria del concorso, presieduta da Giulio Mastromauro e composta da Francesca Manno e Eugenie Bottereau, assegnerà il Premio CNC - Centro Nazionale del Cortometraggio e il Premio Augustus Color al miglior cortometraggio in concorso.
Verranno inoltre assegnati il Premio Rai Cinema Channel di € 3.000, dalla Giuria composta da Maria Federica Lo Jacono e Manuela Rima (Marketing e Commerciale-Rai Cinema), e il Premio Unisalento dalla Giuria composta da 15 studenti del Cineclub Universitario, attività di promozione e studio della cultura audiovisiva erogata dal Centro Interdipartimentale di Ricerca in Digital Humanities dell’Università del Salento e sostenuta dalla Fondazione Apulia Film Commission.
Tra i premi collaterali del concorso Puglia Show, in collaborazione con CGIL Puglia, il Festival quest’anno istituisce il Premio CGIL Puglia per il miglior corto sul lavoro: “La creazione del “Premio Cgil Puglia per il miglior corto sul lavoro”, nell’ambito della XXI esima edizione de Festival del Cinema Europeo, ribadisce un concetto sul quale il sindacato lotta da sempre e cioè che in tutti i contesti si discuta di lavoro quale strumento di democrazia, libertà , diritti, dignità . - dichiara Pino Gesmundo, Segretario Generale Cgil Puglia - “A 50 anni dallo Statuto dei Lavoratori, sapere che le tematiche del lavoro sono al centro di questo ambizioso Festival, ci dà la possibilità di riflettere collettivamente sulla sua attualità e sul suo stato di applicazione, in una fase storica molto complicata per l’occupazione. La visione dei cortometraggi in concorso rappresenta per noi un’occasione importante per approfondire anche con le nuove generazioni il dibattito sulla dignità del lavoro, sulle garanzie e tutele di lavoratrici e lavoratori, grazie alla forza espressiva del linguaggio cinematografico, del quale ne abbiamo già sperimentato la straordinaria efficacia”.
"In questo particolare momento di forte preoccupazione per la stabilità degli equilibri sociali ed economici che sostengono la società , con così tante tribolazioni per il mondo del lavoro, nel quadro di una crisi che, per la pandemia in corso, rischia di avere risvolti terribilmente drammatici, ci è sembrato doveroso, come operatori culturali, premiare un regista che validamente stimoli la sensibilità del pubblico a riguardo - sottolinea Luigi La Monica, direttore del concorso Puglia Show - ed è, credo, fondamentale che a farlo siano le nuove generazioni, che sono chiamate ad accogliere, respingere e formulare i cambiamenti che sopraggiungeranno”.
I cortometraggi in concorso: Ad occhi aperti di Alessio Ianni (2019), Anche gli uomini hanno fame di Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso, Andrea Settembrini (2019), Art for change di Claudio Esposito (2019), At the cutting edge di Filippo Tolentino (2019), Cavallo di ritorno di Simone Gervasio (2019), C’è di mezzo il mare di Davide Angiuli (2019), Chedly di Francesco Castellaneta (2020), Costa morena di Livio Marsico (2019), Dentro il mare di Leonardo Dell'Olio (2019), I gemelli di Rocco Anelli (2019), Genericamente di Giulio Neglia (2019), Il gabinetto di Andrea Tundo (2020), La fine del bruco di Chiara Sciacovelli (2019), La gabbia di nizar di Mirco Valenza (2019), Lingua madre di Giuseppe Omara Schimera (2019), Lonerism di Vincenzo Borsellino (2019), Lost love memories di Antonio Scarabaggio (2019), Mimì il monachello di Serena Porta (2019), Ma chi ti conosce! di Vito Marinelli (2019), Mia sorella di Saverio Cappiello (2019), Senza tenere premuto di Paolo Strippoli (2019), Sottosuolo di Antonio Abbate (2019), Stranger di Antonio Stea (2019), Vir di Edoardo Persico (2019).
I cortometraggi fuori concorso: Le abiuratrici di Antonio De Palo (2019), La flame di Orazio Guarino (2019), La notte salva di Giuseppe Boccassini (2019), Urliamo no ai silenzi di Dario Patrocinio (2020), Voler essere felice ad ogni costo (Deaf love) di Michele Bertini Malgarini (2019).
Per l’ottavo anno consecutivo, il Festival del Cinema Europeo, insieme al Centro Nazionale del Cortometraggio e d’intesa con la famiglia, attribuisce un Premio in memoria del regista Emidio Greco, con l’intento di premiare un giovane autore italiano (massimo 35 anni) per il suo talento nella realizzazione di un cortometraggio. Il Comitato di selezione è composto da Jacopo Chessa (Direttore Centro Nazionale del Cortometraggio), Lia Furxhi (Presidente AIACE Nazionale) e Alberto La Monica (Direttore Festival del Cinema Europeo) e la Giuria costituita dalla Famiglia Greco decreterà il vincitore.
I dieci cortometraggi finalisti: About Chameleon di Guglielmo Loliva (2019), Amateur di Simone Bozzelli (2019), La lotta di Mirko Rigon (2019), La quarta Parca di Angelica Gallo (2019), Mentre dormi di Francesca Giuffrida (2019), Monologue di Lorenzo Landi, Michelangelo Mellony (2019), Quando la banda passò di Maurizio Forcella (2019), Refuge di Federico Spiazzi (2019), Senza tenere premuto di Paolo Strippoli (2019), Supereroi senza superpoteri di Beatrice Baldacci (2018).
La prima edizione è stata vinta da Gabriele Mainetti con Tiger boy, la seconda da Cristina Picchi con Zima, la terza da Federico Di Corato e Alessandro De Leo con La baracca, la quarta da Francesca Mazzoleni con Lo so che mi senti, la quinta da Giovanni Fumu con Good News, la sesta da Rossella Inglese con Denise; la settima da Mohamed Hossameldin con Yousef.
La sezione dedicata alla Fondazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, infine, si pone l’obiettivo di promuovere alcune attività del CSC quali il restauro e la diffusione culturale con la Cineteca Nazionale e la formazione con la Scuola Nazionale di Cinema. Ogni anno il Festival presenta un film restaurato e alcuni film e saggi di diploma degli allievi. Oltre la sede di Roma, il Festival ha coinvolto le sedi del Centro Sperimentale dell’Aquila, di Milano e di Torino che partecipano alla “vetrina”, ognuna con opere legate alla specificità del proprio corso di studi.
Per la sede di Roma (cinema): L’alleato di Elio Di Pace, Amateur di Simone Bozzelli, Domani all’alba di Giulia Di Battista, Festival di Davide Salucci, La missione di Alice Murgia, Il nostro tempo di Veronica Spedicati, Racconto notturno di Gianluca Granocchia, Il ricordo di domani di Davide Petrosino, U’sarcinale di Ernesto Censori, Una cosa mia di Giovanni Dota.
Per la sede dell’Aquila (reportage audiovisivo): Malati invisibili di Jessica Palomba. Per la sede di Torino (animazione): Merletti e borotalco di Riccardo di Mario, Lilia Miceli, Anna Peronetto, Sara Tarquini, Il naturalista di Giulia Barbera, Gianluca Lo Presti, Federico Parodi, Michele Tozzi, Il pasticcere di Alberto Antinori, Adolfo di Molfetta, Giulia Landi, Eugenio Laviola, Pircantaturi di Alice Buscaldi, Angela Conigliaro, Lorenzo Fresta, Whatever happened to Darwin di Leonardo Altieri, Sara Crippa, Giulia Manna, Maria Noverino.
Per la sede di Milano (pubblicità e cinema d’impresa): Alt! di Gianluca Rapaccini, Amazon – La magia dietro un click di Carolina Merati, Bonomelli di Tiziano Sardelli, Eshimesi di Camillo Sancisi, Female Fantasies di Noemi Trazzi, Lisa Consolini, Fila per Fondaco di Michele Stella, Filippo Raineri, Alessandro Luisi, I catch you (Nightmare in Search of an Author) di Lorenzo Mannino, I supereroi del servizio di Pietro Taronna, L’apicultore di Aleppo di Camillo Sancisi, La finestra di Antonio di Matilda Balconi, Laureus di Eleonora Mozzi, Terre d’Israele di Andrea Labate, Valentina Landenna, Zenebework Febo, Pablo Poletti, Guido Tabacco.
Infine, in collaborazione con la Cineteca Nazionale, sarà presentato il restauro del film Emigrantes (Italia, 1948) di Aldo Fabrizi.
Il Festival del Cinema Europeo, ideato e organizzato dall’Associazione Culturale “Art Promotion”, è realizzato dalla Fondazione Apulia Film Commission e dalla Regione Puglia con risorse del Patto per la Puglia (FSC).
Si avvale inoltre del sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione Generale Cinema e del Comune di Lecce. Il Festival del Cinema Europeo, riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo “manifestazione d’interesse nazionale”, è membro dell’Associazione Festival Italiani di Cinema, si pregia del Patrocinio del Parlamento Europeo e della collaborazione di Centro Sperimentale di Cinematografia, Cineteca di Bologna, S.N.G.C.I., FIPRESCI, S.N.C.C.I., Centro Nazionale del Cortometraggio, Agiscuola.
Il Festival tiene fede alla sua idea di sostenere il cortometraggio come palestra per le nuove generazioni di filmmaker, rinnovando l’appuntamento di FESTIVAL IN CORTO, curato da Luigi La Monica, che comprende il Concorso Puglia Show, riservato a giovani registi pugliesi, il Premio Emidio Greco al miglior cortometraggio italiano e la Vetrina dedicata al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Sabato 7 novembre, è in programma un evento speciale Puglia Show (fuori concorso) con la proiezione in anteprima del cortometraggio L’elemosina di Gianni De Blasi con protagonista l’attrice Iaia Forte e gli attori Demetra Bellina e Werner Waas. Il film racconta di Laura, una donna sola e benestante che abbandona la sua casa per accedere al provino del talent show L’Elemosina. Il format vede tre mendicanti contendersi la compassione dei telespettatori, raccogliendo donazioni in diretta. Il desiderio di apparire della donna nasconde un ultimo disperato gesto di riscatto. Il regista e Iaia Forte saranno i protagonisti di un incontro con il pubblico in sala.
Venerdì 6 novembre gli appuntamenti speciali della sezione Puglia Show si arricchiscono con la proiezione del cortometraggio, vincitore del David di Donatello, Inverno di Giulio Mastromauro che narra la storia di Timo, il più piccolo di una comunità greca di giostrai che si trova ad affrontare insieme ai suoi cari l’inverno più duro.
Sono ventiquattro i cortometraggi selezionati per Puglia Show, tradizionale concorso riservato a giovani registi pugliesi under 35 anni, diretto da Luigi La Monica. La Giuria del concorso, presieduta da Giulio Mastromauro e composta da Francesca Manno e Eugenie Bottereau, assegnerà il Premio CNC - Centro Nazionale del Cortometraggio e il Premio Augustus Color al miglior cortometraggio in concorso.
Verranno inoltre assegnati il Premio Rai Cinema Channel di € 3.000, dalla Giuria composta da Maria Federica Lo Jacono e Manuela Rima (Marketing e Commerciale-Rai Cinema), e il Premio Unisalento dalla Giuria composta da 15 studenti del Cineclub Universitario, attività di promozione e studio della cultura audiovisiva erogata dal Centro Interdipartimentale di Ricerca in Digital Humanities dell’Università del Salento e sostenuta dalla Fondazione Apulia Film Commission.
Tra i premi collaterali del concorso Puglia Show, in collaborazione con CGIL Puglia, il Festival quest’anno istituisce il Premio CGIL Puglia per il miglior corto sul lavoro: “La creazione del “Premio Cgil Puglia per il miglior corto sul lavoro”, nell’ambito della XXI esima edizione de Festival del Cinema Europeo, ribadisce un concetto sul quale il sindacato lotta da sempre e cioè che in tutti i contesti si discuta di lavoro quale strumento di democrazia, libertà , diritti, dignità . - dichiara Pino Gesmundo, Segretario Generale Cgil Puglia - “A 50 anni dallo Statuto dei Lavoratori, sapere che le tematiche del lavoro sono al centro di questo ambizioso Festival, ci dà la possibilità di riflettere collettivamente sulla sua attualità e sul suo stato di applicazione, in una fase storica molto complicata per l’occupazione. La visione dei cortometraggi in concorso rappresenta per noi un’occasione importante per approfondire anche con le nuove generazioni il dibattito sulla dignità del lavoro, sulle garanzie e tutele di lavoratrici e lavoratori, grazie alla forza espressiva del linguaggio cinematografico, del quale ne abbiamo già sperimentato la straordinaria efficacia”.
"In questo particolare momento di forte preoccupazione per la stabilità degli equilibri sociali ed economici che sostengono la società , con così tante tribolazioni per il mondo del lavoro, nel quadro di una crisi che, per la pandemia in corso, rischia di avere risvolti terribilmente drammatici, ci è sembrato doveroso, come operatori culturali, premiare un regista che validamente stimoli la sensibilità del pubblico a riguardo - sottolinea Luigi La Monica, direttore del concorso Puglia Show - ed è, credo, fondamentale che a farlo siano le nuove generazioni, che sono chiamate ad accogliere, respingere e formulare i cambiamenti che sopraggiungeranno”.
I cortometraggi in concorso: Ad occhi aperti di Alessio Ianni (2019), Anche gli uomini hanno fame di Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso, Andrea Settembrini (2019), Art for change di Claudio Esposito (2019), At the cutting edge di Filippo Tolentino (2019), Cavallo di ritorno di Simone Gervasio (2019), C’è di mezzo il mare di Davide Angiuli (2019), Chedly di Francesco Castellaneta (2020), Costa morena di Livio Marsico (2019), Dentro il mare di Leonardo Dell'Olio (2019), I gemelli di Rocco Anelli (2019), Genericamente di Giulio Neglia (2019), Il gabinetto di Andrea Tundo (2020), La fine del bruco di Chiara Sciacovelli (2019), La gabbia di nizar di Mirco Valenza (2019), Lingua madre di Giuseppe Omara Schimera (2019), Lonerism di Vincenzo Borsellino (2019), Lost love memories di Antonio Scarabaggio (2019), Mimì il monachello di Serena Porta (2019), Ma chi ti conosce! di Vito Marinelli (2019), Mia sorella di Saverio Cappiello (2019), Senza tenere premuto di Paolo Strippoli (2019), Sottosuolo di Antonio Abbate (2019), Stranger di Antonio Stea (2019), Vir di Edoardo Persico (2019).
I cortometraggi fuori concorso: Le abiuratrici di Antonio De Palo (2019), La flame di Orazio Guarino (2019), La notte salva di Giuseppe Boccassini (2019), Urliamo no ai silenzi di Dario Patrocinio (2020), Voler essere felice ad ogni costo (Deaf love) di Michele Bertini Malgarini (2019).
Per l’ottavo anno consecutivo, il Festival del Cinema Europeo, insieme al Centro Nazionale del Cortometraggio e d’intesa con la famiglia, attribuisce un Premio in memoria del regista Emidio Greco, con l’intento di premiare un giovane autore italiano (massimo 35 anni) per il suo talento nella realizzazione di un cortometraggio. Il Comitato di selezione è composto da Jacopo Chessa (Direttore Centro Nazionale del Cortometraggio), Lia Furxhi (Presidente AIACE Nazionale) e Alberto La Monica (Direttore Festival del Cinema Europeo) e la Giuria costituita dalla Famiglia Greco decreterà il vincitore.
I dieci cortometraggi finalisti: About Chameleon di Guglielmo Loliva (2019), Amateur di Simone Bozzelli (2019), La lotta di Mirko Rigon (2019), La quarta Parca di Angelica Gallo (2019), Mentre dormi di Francesca Giuffrida (2019), Monologue di Lorenzo Landi, Michelangelo Mellony (2019), Quando la banda passò di Maurizio Forcella (2019), Refuge di Federico Spiazzi (2019), Senza tenere premuto di Paolo Strippoli (2019), Supereroi senza superpoteri di Beatrice Baldacci (2018).
La prima edizione è stata vinta da Gabriele Mainetti con Tiger boy, la seconda da Cristina Picchi con Zima, la terza da Federico Di Corato e Alessandro De Leo con La baracca, la quarta da Francesca Mazzoleni con Lo so che mi senti, la quinta da Giovanni Fumu con Good News, la sesta da Rossella Inglese con Denise; la settima da Mohamed Hossameldin con Yousef.
La sezione dedicata alla Fondazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, infine, si pone l’obiettivo di promuovere alcune attività del CSC quali il restauro e la diffusione culturale con la Cineteca Nazionale e la formazione con la Scuola Nazionale di Cinema. Ogni anno il Festival presenta un film restaurato e alcuni film e saggi di diploma degli allievi. Oltre la sede di Roma, il Festival ha coinvolto le sedi del Centro Sperimentale dell’Aquila, di Milano e di Torino che partecipano alla “vetrina”, ognuna con opere legate alla specificità del proprio corso di studi.
Per la sede di Roma (cinema): L’alleato di Elio Di Pace, Amateur di Simone Bozzelli, Domani all’alba di Giulia Di Battista, Festival di Davide Salucci, La missione di Alice Murgia, Il nostro tempo di Veronica Spedicati, Racconto notturno di Gianluca Granocchia, Il ricordo di domani di Davide Petrosino, U’sarcinale di Ernesto Censori, Una cosa mia di Giovanni Dota.
Per la sede dell’Aquila (reportage audiovisivo): Malati invisibili di Jessica Palomba. Per la sede di Torino (animazione): Merletti e borotalco di Riccardo di Mario, Lilia Miceli, Anna Peronetto, Sara Tarquini, Il naturalista di Giulia Barbera, Gianluca Lo Presti, Federico Parodi, Michele Tozzi, Il pasticcere di Alberto Antinori, Adolfo di Molfetta, Giulia Landi, Eugenio Laviola, Pircantaturi di Alice Buscaldi, Angela Conigliaro, Lorenzo Fresta, Whatever happened to Darwin di Leonardo Altieri, Sara Crippa, Giulia Manna, Maria Noverino.
Per la sede di Milano (pubblicità e cinema d’impresa): Alt! di Gianluca Rapaccini, Amazon – La magia dietro un click di Carolina Merati, Bonomelli di Tiziano Sardelli, Eshimesi di Camillo Sancisi, Female Fantasies di Noemi Trazzi, Lisa Consolini, Fila per Fondaco di Michele Stella, Filippo Raineri, Alessandro Luisi, I catch you (Nightmare in Search of an Author) di Lorenzo Mannino, I supereroi del servizio di Pietro Taronna, L’apicultore di Aleppo di Camillo Sancisi, La finestra di Antonio di Matilda Balconi, Laureus di Eleonora Mozzi, Terre d’Israele di Andrea Labate, Valentina Landenna, Zenebework Febo, Pablo Poletti, Guido Tabacco.
Infine, in collaborazione con la Cineteca Nazionale, sarà presentato il restauro del film Emigrantes (Italia, 1948) di Aldo Fabrizi.
Il Festival del Cinema Europeo, ideato e organizzato dall’Associazione Culturale “Art Promotion”, è realizzato dalla Fondazione Apulia Film Commission e dalla Regione Puglia con risorse del Patto per la Puglia (FSC).
Si avvale inoltre del sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione Generale Cinema e del Comune di Lecce. Il Festival del Cinema Europeo, riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo “manifestazione d’interesse nazionale”, è membro dell’Associazione Festival Italiani di Cinema, si pregia del Patrocinio del Parlamento Europeo e della collaborazione di Centro Sperimentale di Cinematografia, Cineteca di Bologna, S.N.G.C.I., FIPRESCI, S.N.C.C.I., Centro Nazionale del Cortometraggio, Agiscuola.