Gabbani ha infatti deciso di registrare nuovamente il brano spogliandolo nell'arrangiamento e mettendo così in luce la sua voce e la sua anima. Una scelta che nasce dal desiderio di arrivare all'essenza di una canzone con cui Gabbani racconta di sé, alla ricerca di un “io” non ancora del tutto trovato. Nasce quindi un dialogo immaginario tra il cantautore e Albert Einstein, padre della teoria della relatività , che invita proprio a tener sempre presente un presupposto fondamentale: tutto è relativo. Ne deriva così l’importanza del mettersi costantemente in discussione, nella percezione di sé e di come si viene visti, continuando nel contempo ad osservare la società e i risvolti politici che la influenzano.
Ad accompagnare l'uscita del singolo nelle radio, ci sarà un emozionante video che trasforma in immagini le emozioni della canzone.