FOGGIA - Stanno bene e sono già tornati a casa tre dei quattro medici del reparto di Ginecologia del Policlinico Riuniti di Foggia che nei giorni scorsi sono risultati positivi al Covid-19. Il quarto tornerà a casa presto. Tutta la direzione augura loro una completa guarigione e di rivederli presto al lavoro. Sono, infatti, risultati tutti negativi gli esiti dei 67 tamponi eseguiti anche sui contatti stretti del personale medico coinvolto dalla vicenda. I quattro specialisti erano tutti paucisintomatici e dalle indagini epidemiologiche svolte dalla direzione sanitaria si è accertato che il primo caso non ha avuto nessun contatto stretto con le pazienti gravide Covid (queste ultime risultate tutte asintomatiche) e che tutti si sono contagiati in giorni diversi, a rimarcare la differenziazione temporale dell’infezione.
Il primo caso, oltretutto, ha manifestato la sintomatologia assimilabile al Covid-19 solo dopo giorni e improvvisamente, passando dallo stato di asintomatologia a quello di conclamazione dei sintomi. Anche gli altri medici, ha stabilito la stessa indagine, non hanno avuto contatti con le pazienti e nemmeno con il ‘caso numero uno’ rilevando che non si tratta di contagi collegati a nessun caso specifico o a infetto Covid transitato in reparto: questo suggella la tempestività e bontà delle strategie precauzionali messe in atto dalla direzione del Policlinico Riuniti che finora ha eseguito più di 80 tamponi a personale medico o a persone entrate in contatto con i medici. Secondo procedura, per motivazioni di sorveglianza, saranno effettuati tamponi anche al personale di Neonatologia e della struttura di Ostetricia e Ginecologia a direzione universitaria.
POTENZIAMENTO MISURE DI SICUREZZA – Il potenziamento dell’azione preventiva e di gestione ottimale delle situazioni a rischio che era già stata avviata nelle settimane scorse dal Policlinico Riuniti è coinciso con l’attività epidemiologica di questi giorni in conseguenza degli ultimi casi di contagio dei medici ginecologi: l’azienda ospedaliera ha comunque predisposto un ulteriore rafforzamento delle linee di guardia per aumentare il livello di attenzione in questo momento delicato. Già attivo il triage ostetrico al piano terra del reparto per filtrare le pazienti: il sistema di sicurezza si esplica con la rivisitazione dei percorsi sporco - non sporco ampliando gli spazi per attivare tempestivamente il pronto soccorso dedicato alle pazienti gravide aumentandone la capienza e l’accesso dall’esterno. Questo consente di sviluppare la zona grigia al terzo piano del reparto di Ostetricia. - è impegnato più personale ostetrico nella fascia oraria pomeridiana sul follow-up e le prestazioni specifiche per garantire più assistenza, in particolare nei servizi delle cardiotocografie e diagnostica prenatale; - è ampliata l’area grigia dedicata all’Ostetricia grazie al trasferimento della Ginecologia ospedaliera al 1^ piano della Maternità: ciò comporterà una triplicazione dei posti a disposizione delle degenti fino a 9-10 disponibilità; - sono già garantiti tamponi h24 con percorso separato per le gestanti. L’azienda ha inoltre previsto l’aggiunta di lettini in sala parto per garantire la contemporaneità di più pazienti Covid e limitare così la possibilità di rischio di contaminazione nel passaggio dalla zona pulita alla zona grigia/sala parto, abbassando il rischio clinico e intervenendo meno nell’area filtro pulito/sporco.
Il primo caso, oltretutto, ha manifestato la sintomatologia assimilabile al Covid-19 solo dopo giorni e improvvisamente, passando dallo stato di asintomatologia a quello di conclamazione dei sintomi. Anche gli altri medici, ha stabilito la stessa indagine, non hanno avuto contatti con le pazienti e nemmeno con il ‘caso numero uno’ rilevando che non si tratta di contagi collegati a nessun caso specifico o a infetto Covid transitato in reparto: questo suggella la tempestività e bontà delle strategie precauzionali messe in atto dalla direzione del Policlinico Riuniti che finora ha eseguito più di 80 tamponi a personale medico o a persone entrate in contatto con i medici. Secondo procedura, per motivazioni di sorveglianza, saranno effettuati tamponi anche al personale di Neonatologia e della struttura di Ostetricia e Ginecologia a direzione universitaria.
POTENZIAMENTO MISURE DI SICUREZZA – Il potenziamento dell’azione preventiva e di gestione ottimale delle situazioni a rischio che era già stata avviata nelle settimane scorse dal Policlinico Riuniti è coinciso con l’attività epidemiologica di questi giorni in conseguenza degli ultimi casi di contagio dei medici ginecologi: l’azienda ospedaliera ha comunque predisposto un ulteriore rafforzamento delle linee di guardia per aumentare il livello di attenzione in questo momento delicato. Già attivo il triage ostetrico al piano terra del reparto per filtrare le pazienti: il sistema di sicurezza si esplica con la rivisitazione dei percorsi sporco - non sporco ampliando gli spazi per attivare tempestivamente il pronto soccorso dedicato alle pazienti gravide aumentandone la capienza e l’accesso dall’esterno. Questo consente di sviluppare la zona grigia al terzo piano del reparto di Ostetricia. - è impegnato più personale ostetrico nella fascia oraria pomeridiana sul follow-up e le prestazioni specifiche per garantire più assistenza, in particolare nei servizi delle cardiotocografie e diagnostica prenatale; - è ampliata l’area grigia dedicata all’Ostetricia grazie al trasferimento della Ginecologia ospedaliera al 1^ piano della Maternità: ciò comporterà una triplicazione dei posti a disposizione delle degenti fino a 9-10 disponibilità; - sono già garantiti tamponi h24 con percorso separato per le gestanti. L’azienda ha inoltre previsto l’aggiunta di lettini in sala parto per garantire la contemporaneità di più pazienti Covid e limitare così la possibilità di rischio di contaminazione nel passaggio dalla zona pulita alla zona grigia/sala parto, abbassando il rischio clinico e intervenendo meno nell’area filtro pulito/sporco.