BARI - I tesori dello storico Palazzo dell’Acqua, nel centro di Bari, tornano a disposizione del pubblico degli appassionati d’arte e, più in generale, di tutti i cittadini desiderosi di apprezzarne la straordinaria bellezza. Sabato 10 ottobre, l’edificio di via Cognetti, sede dell’Acquedotto Pugliese, riaprirà i battenti per mostrare le sue sale, con gli affreschi e i preziosi arredi, decorati con motivi che rinviano all’affascinante mondo dell’acqua.
Le visite al palazzo si potranno effettuare tutti i sabati e le domeniche in due turni orari: dalle 10,00 alle 11,00 e dalle 11,00 alle 12,00. In conformità a quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di emergenza sanitaria, all’ingresso si provvederà a rilevare la temperatura corporea dei visitatori (che dovranno essere muniti di mascherina), impedendo l’accesso a quanti dovessero risultare al di sopra dei 37,5° C. Al fine di accelerare le procedure per l’accesso al palazzo, sarà inoltre necessario munirsi preventivamente di autocertificazione, debitamente compilata e sottoscritta. Tutti i dettagli per prenotare le visite e il regolamento completo sono disponibili sul portale di AQP, nella sezione Pianeta Acqua, pagina Il Palazzo dell’Acqua.
“Siamo ben lieti di riaprire le porte del nostro palazzo -spiega il presidente di Acquedotto Pugliese, Simeone di Cagno Abbrescia- consentendo ai cittadini di conoscere un mondo unico e irripetibile, e di godere di un repertorio artistico tra i più originali e sorprendenti, frutto dell’ingegno e delle abilità artistiche di Duilio Cambellotti. Un maestro capace di tradurre in forme e simboli suggestivi, il movimento, la forza e la purezza dell’acqua; caratteristiche che fanno del palazzo una cattedrale laica dell’acqua, un unicum nella storia dell’architettura pugliese e nazionale, di cui tutta la grande famiglia di AQP va fiera ed è gelosa custode”.
La sede della società idrica pugliese, vero e proprio monumento all’acqua, fu realizzata da Cesare Brunetti, tra il 1925 e il 1932, e splendidamente decorata e arredata da Duilio Cambellotti, il geniale artista romano, che partendo dall'Art Nouveau e approdando al Liberty, riuscì ad elaborare uno stile personalissimo, di cui sono concreta testimonianza i fregi, le decorazioni e gli arredi realizzati per il palazzo dell’Acquedotto.
Al primo piano, si potranno ammirare la sala del consiglio, splendidamente affrescata, i salottini del presidente e dell’amministratore delegato, completi di tutti gli arredi fissi e mobili, e la sala della corografia. Al secondo piano, invece, l’ex appartamento privato del presidente, oggi spazio espositivo, con alcuni dei più pregiati arredi disegnati da Duilio Cambellotti, tornati all’antico splendore dopo un lungo e accurato restauro. Per completare la visita, un giro negli ambienti, a piano terra, destinati alla storia dell’Acquedotto, con strumenti e attrezzature dei primi del ‘900 e la ricostruzione di un laboratorio chimico degli anni ‘30 con apparecchiature originali dell’epoca. Il tour virtuale del palazzo è disponibile sul portale di AQP, nella sezione Pianeta Acqua, pagina il Palazzo dell’Acqua.
Le visite al palazzo si potranno effettuare tutti i sabati e le domeniche in due turni orari: dalle 10,00 alle 11,00 e dalle 11,00 alle 12,00. In conformità a quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di emergenza sanitaria, all’ingresso si provvederà a rilevare la temperatura corporea dei visitatori (che dovranno essere muniti di mascherina), impedendo l’accesso a quanti dovessero risultare al di sopra dei 37,5° C. Al fine di accelerare le procedure per l’accesso al palazzo, sarà inoltre necessario munirsi preventivamente di autocertificazione, debitamente compilata e sottoscritta. Tutti i dettagli per prenotare le visite e il regolamento completo sono disponibili sul portale di AQP, nella sezione Pianeta Acqua, pagina Il Palazzo dell’Acqua.
“Siamo ben lieti di riaprire le porte del nostro palazzo -spiega il presidente di Acquedotto Pugliese, Simeone di Cagno Abbrescia- consentendo ai cittadini di conoscere un mondo unico e irripetibile, e di godere di un repertorio artistico tra i più originali e sorprendenti, frutto dell’ingegno e delle abilità artistiche di Duilio Cambellotti. Un maestro capace di tradurre in forme e simboli suggestivi, il movimento, la forza e la purezza dell’acqua; caratteristiche che fanno del palazzo una cattedrale laica dell’acqua, un unicum nella storia dell’architettura pugliese e nazionale, di cui tutta la grande famiglia di AQP va fiera ed è gelosa custode”.
La sede della società idrica pugliese, vero e proprio monumento all’acqua, fu realizzata da Cesare Brunetti, tra il 1925 e il 1932, e splendidamente decorata e arredata da Duilio Cambellotti, il geniale artista romano, che partendo dall'Art Nouveau e approdando al Liberty, riuscì ad elaborare uno stile personalissimo, di cui sono concreta testimonianza i fregi, le decorazioni e gli arredi realizzati per il palazzo dell’Acquedotto.
Al primo piano, si potranno ammirare la sala del consiglio, splendidamente affrescata, i salottini del presidente e dell’amministratore delegato, completi di tutti gli arredi fissi e mobili, e la sala della corografia. Al secondo piano, invece, l’ex appartamento privato del presidente, oggi spazio espositivo, con alcuni dei più pregiati arredi disegnati da Duilio Cambellotti, tornati all’antico splendore dopo un lungo e accurato restauro. Per completare la visita, un giro negli ambienti, a piano terra, destinati alla storia dell’Acquedotto, con strumenti e attrezzature dei primi del ‘900 e la ricostruzione di un laboratorio chimico degli anni ‘30 con apparecchiature originali dell’epoca. Il tour virtuale del palazzo è disponibile sul portale di AQP, nella sezione Pianeta Acqua, pagina il Palazzo dell’Acqua.