InnoWise Challenge Labs di Bari: vince la start up Captive System

BARI - ‘Captive Systems’ è la start up vincitrice dell’InnoWise Challenge Labs di Bari, l’iniziativa europea, finanziata dal programma europeo EIT Food, dedicata alle nuove realtà imprenditoriali che stanno elaborando soluzioni innovative utili a diminuire il consumo dell’acqua.

‘Captive Systems’ ha una tecnologia che si basa sull'utilizzo di microaggregati di nanoparticelle magnetiche funzionalizzate con nucleo ferromagnetico e rivestimento esterno. Cambiando facilmente il tipo di rivestimento offre la possibilità di rimuovere dall'acqua diversi tipi di inquinanti dagli idrocarburi, dai composti organici ai metalli. A ‘Captive Systems’ gli organizzatori hanno attribuito un premio di 10mila euro.

Il secondo posto del ‘challenge’ se lo sono aggiudicato a pari merito ‘Bluetentacles’ e ‘A+ Smart Farms’. ‘Bluetentacles’ è una soluzione che mira ad irrigare i campi solo quando è necessario, integrando i sistemi di irrigazione in uscita con un'intelligenza artificiale basata su cloud basata su dati di clima e umidità del suolo. ‘A+ Smart Farms’ presenta una fattoria verticale dove si produrranno microgreens, verdure, erbe aromatiche e frutta per costruire torri aeroponiche. In questo modo sarà possibile risparmiare fino al 95% in più di acqua rispetto a una fattoria tradizionale. Le due start up giunte seconde si sono aggiudicate un premio di 5mila euro

La premiazione è avvenuta al termine di una gara di pitching, nel corso del seminario online, organizzato da Tecnopolis e condotto da Davide De Nicolò (foto in allegato), responsabile dell’Area Progetti di Tecnopolis, che parlando della gestione della risorsa acqua ha detto: “Il Mediterraneo è il mare della speranza per i migranti che lo attraversano fuggendo dai loro paesi in cerca di un futuro migliore ed è anche la speranza per le generazioni future. E’ una preziosa risorsa economica, ambientale e sociale che va custodita e tutelata. Il Mar Mediterraneo garantisce un fatturato di 386 miliardi di euro per i settori legati al mare e rappresenta oggi un ruolo cruciale per lo sviluppo e può dar vita a modelli di economia sostenibile, per tutto ciò può e deve essere al centro della nostra Blue Economy ”.