'Laboratori teatrali,' nuove date per le prove aperte per piccoli e adulti

BARI - A seguito del successo d'iscrizioni per il laboratorio base a cura di Lello Tedeschi, in collaborazione con la compagnia CasaTeatro, si apre una nuova classe di "Al Principio" destinato ad adulti a partire dai 16 anni. La nuova prova aperta è in programma lunedì 19 ottobre, alle ore 18, al teatro Kismet di Bari. Per i più piccoli, bambine e bambini dai 7 agli 11 anni, partirà il laboratorio“Presente!” condotto da Annabella Tedone., ci si può già prenotare per le prove aperte in programma 21 e 28 ottobre, ore 17.30. Per le prenotazioni scrivere a botteghino@teatrokismet.it , info 080.579.76.67

AL PRINCIPIO

laboratorio base

È un’esperienza di formazione di base, per cominciare, un principio, appunto: un’occasione aperta a tutti, a partire dai 16 anni, di conoscenza e apprendimento degli strumenti tecnici e emotivi fondamentali per incontrare e vivere il teatro praticandolo da attori, fino alla elaborazione e costruzione condivisa di una messinscena finale pubblica. A partire dalla conoscenza del proprio corpo e della propria fisicità, il laboratorio propone l’apprendimento e la pratica dei principi di base del lavoro di scena, dall’uso della voce alla relazione, all’improvvisazione, all’articolazione del gesto, del movimento, dell’azione. Una pratica che mette in gioco la creatività dell’attore, condizione che passa in primo luogo attraverso la conoscenza di sé, delle proprie risorse umane ed espressive, in un continuo gioco di relazione con l’altro che abbatta paure, insicurezze, timidezze. La pratica andrà di pari passo con la scelta di un tema o di un testo che ci porterà verso la creazione di un esito finale: l’ultimo esercizio in cui, con la presenza di un pubblico, l’incontro con il teatro si compie davvero e possiamo così capire e misurare, nell’emozione di andare in scena, gli sforzi compiuti e le tecniche apprese.

PRESENTE!

per bambine e bambini dai 7 agli 11 anni

Il laboratorio “Presente!” a cura di Annabella Tedone mira a favorire il processo espressivo che ruota attorno agli elementi su cui si fonda la presenza degli attori: l’ascolto, la capacità di reagire allo spazio, ai suoni, agli altri corpi, l'attenzione, la cura. Bambini e ragazzi hanno bisogno del mondo reale per nutrire i loro pensieri e la loro immaginazione, hanno bisogno dei loro corpi tutti interi, in movimento, di sentire il respiro e il contatto dei compagni, di guardarsi negli occhi per imparare a riconoscersi. L'utilizzo di strumenti teatrali quali il canto, il ritmo e il movimento espressivo, si rivela essenziale per accedere all'esplorazione personale e di gruppo, favorendo il potenziamento delle capacità espressive di ciascuno: questo tipo di ricerca genera un'atmosfera di lavoro in cui i linguaggi artistici si mescolano a quelli pedagogici e la libertà di espressione guadagna spazio e viene incoraggiata e stimolata proprio per la possibilità che il lavoro teatrale offre di sbagliare, cimentarsi, giocare e dunque apprendere.

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