BARI - Su proposta dell’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato le linee guida per la prosecuzione del programma sperimentale di rimborso chilometrico “Muvt in bici” in favore dei cittadini baresi che utilizzano abitualmente le due ruote. Contestualmente si sta procedendo alla definizione e all’attivazione di un nuovo progetto di mobilità sostenibile denominato “bike to”.
Il progetto “M.U.V.T. - Mobilità Urbana Vivibile e Tecnologica” finanziato dal ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, avviato dal Comune di Bari nel febbraio dello scorso anno, con l’obiettivo di incentivare gli spostamenti urbani in bicicletta attraverso un rimborso chilometrico (0,20 € a km per il tragitto casa-lavoro, e 0,04 € a km per altri tragitti all'interno del confine urbano per le biciclette tradizionali e 0,10 €/km e 0,02 €/km per biciclette elettriche o a pedalata assistita), ha riscontrato un notevole interesse da parte della cittadinanza, nonché di studenti e lavoratori fuori sede, con la partecipazione attiva di circa 1.000 utenti. Inoltre, durante il periodo di sperimentazione, è stato osservato come i meccanismi di incentivazione e gamification possano rappresentare un volano per il cambiamento delle abitudini di mobilità dei cittadini. A fronte di questo scenario e in linea con la sfida che il Comune di Bari si propone per i prossimi mesi, ossia assicurare la possibilità di viaggiare in modo sicuro, efficiente e compatibile con l’ambiente utilizzando tutti i mezzi di trasporto disponibili, privilegiando ovviamente il TPL e la mobilità sostenibile, la giunta ha deliberato la prosecuzione del Progetto “M.U.V.T.” fino al termine indicato dal Ministero, ovvero il 31 dicembre 2022 o, comunque, fino all’esaurimento della copertura finanziaria.
Allo stesso tempo, il Comune sta lavorando alla definizione di “Bike to”, la nuova iniziativa nata sulla scia delle politiche di incentivi all’utilizzo di mezzi alternativi all’auto privata per gli spostamenti. Nello specifico, si sta valutando la possibilità di attivare un sistema di premialità legato al raggiungimento di determinate soglie chilometriche, che coinvolga anche gli operatori economici del territorio cittadino, con i quali il Comune di Bari stipulerà apposita convenzione per agevolare i cittadini beneficiari del rimborso negli acquisti presso le loro attività .
“Stiamo lavorando ad una serie di provvedimenti per incentivare la mobilità sostenibile in città e, allo stesso tempo, sostenere il tessuto economico locale - spiega l’assessore Galasso -. In questi mesi di emergenza sanitaria i cittadini stanno tornando all’utilizzo del mezzo privato a causa della paura del contagio e della difficoltà di distanziamento sui mezzi di trasporto pubblico. In questo caso stiamo cercando di far sì che questa scelta possa essere indirizzata verso mezzi di mobilità sostenibile che non vadano a incidere sulle condizioni della qualità dell’aria e sul traffico cittadino. Per questo stiamo lavorando con gli uffici per ampliare il numero delle aziende del servizio di monopattino sharing e intendiamo proseguire con la politica degli incentivi nei confronti di chi si sposta abitualmente in bici. Proseguiremo con il modello già attivato con l’applicazione Pin bike fino all’esaurimento dei fondi e, nel frattempo, attiveremo le convenzioni con le attività economiche locali per far sì che il nuovo progetto possa rappresentare anche un’ulteriore occasione per l’economia locale e i suoi rappresentanti, provando così a raggiungere una sinergia nuova tra commercianti e ciclisti della città di Bari”.
Il progetto “M.U.V.T. - Mobilità Urbana Vivibile e Tecnologica” finanziato dal ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, avviato dal Comune di Bari nel febbraio dello scorso anno, con l’obiettivo di incentivare gli spostamenti urbani in bicicletta attraverso un rimborso chilometrico (0,20 € a km per il tragitto casa-lavoro, e 0,04 € a km per altri tragitti all'interno del confine urbano per le biciclette tradizionali e 0,10 €/km e 0,02 €/km per biciclette elettriche o a pedalata assistita), ha riscontrato un notevole interesse da parte della cittadinanza, nonché di studenti e lavoratori fuori sede, con la partecipazione attiva di circa 1.000 utenti. Inoltre, durante il periodo di sperimentazione, è stato osservato come i meccanismi di incentivazione e gamification possano rappresentare un volano per il cambiamento delle abitudini di mobilità dei cittadini. A fronte di questo scenario e in linea con la sfida che il Comune di Bari si propone per i prossimi mesi, ossia assicurare la possibilità di viaggiare in modo sicuro, efficiente e compatibile con l’ambiente utilizzando tutti i mezzi di trasporto disponibili, privilegiando ovviamente il TPL e la mobilità sostenibile, la giunta ha deliberato la prosecuzione del Progetto “M.U.V.T.” fino al termine indicato dal Ministero, ovvero il 31 dicembre 2022 o, comunque, fino all’esaurimento della copertura finanziaria.
Allo stesso tempo, il Comune sta lavorando alla definizione di “Bike to”, la nuova iniziativa nata sulla scia delle politiche di incentivi all’utilizzo di mezzi alternativi all’auto privata per gli spostamenti. Nello specifico, si sta valutando la possibilità di attivare un sistema di premialità legato al raggiungimento di determinate soglie chilometriche, che coinvolga anche gli operatori economici del territorio cittadino, con i quali il Comune di Bari stipulerà apposita convenzione per agevolare i cittadini beneficiari del rimborso negli acquisti presso le loro attività .
“Stiamo lavorando ad una serie di provvedimenti per incentivare la mobilità sostenibile in città e, allo stesso tempo, sostenere il tessuto economico locale - spiega l’assessore Galasso -. In questi mesi di emergenza sanitaria i cittadini stanno tornando all’utilizzo del mezzo privato a causa della paura del contagio e della difficoltà di distanziamento sui mezzi di trasporto pubblico. In questo caso stiamo cercando di far sì che questa scelta possa essere indirizzata verso mezzi di mobilità sostenibile che non vadano a incidere sulle condizioni della qualità dell’aria e sul traffico cittadino. Per questo stiamo lavorando con gli uffici per ampliare il numero delle aziende del servizio di monopattino sharing e intendiamo proseguire con la politica degli incentivi nei confronti di chi si sposta abitualmente in bici. Proseguiremo con il modello già attivato con l’applicazione Pin bike fino all’esaurimento dei fondi e, nel frattempo, attiveremo le convenzioni con le attività economiche locali per far sì che il nuovo progetto possa rappresentare anche un’ulteriore occasione per l’economia locale e i suoi rappresentanti, provando così a raggiungere una sinergia nuova tra commercianti e ciclisti della città di Bari”.