BARI - La pandemia da Sars Cov 2 ha scombinato tutti i progetti, anche quelli del TEDxBari. Dopo aver pensato e ripensato più volte a un modo per continuare a diffondere idee e cultura nel modo più sicuro possibile e aver rinviato per due volte l’organizzazione della conferenza spettacolo nel capoluogo pugliese, gli organizzatori hanno scelto di cambiare il tema e di procedere con una edizione ridotta ed esclusivamente online, per garantire a tutti la possibilità di partecipare in totale sicurezza e in modo completamente gratuito all’evento.
“Abbiamo avuto diverse difficoltà quest’anno per riuscire a organizzare la nostra conferenza – spiega Davide Giardino, presidente dell’associazione TEDxBari –. Alla fine, pur di mantenere la continuità e rispondere alle richieste del nostro pubblico, abbiamo scelto una formula decisamente diversa da quella che avevamo in mente e su cui stavamo lavorando da un anno con numerosi speaker anche internazionali già confermati. Ma ci siamo resi conto che non c’erano le condizioni di sicurezza per procedere e abbiamo optato per questa soluzione”.
La quinta edizione di TEDxBari intende chiedere ai suoi speaker cosa per loro voglia dire mettere il mondo tra parentesi, partendo dall’idea che le nostre vite, le generazioni, le epoche storiche sono costantemente intervallate da momenti di pausa, spesso secondo modalità che sembrano sfuggire al nostro controllo e alla nostra comprensione. A questa idea si aggiunge tuttavia l’impressione che, forse, proprio in quei momenti di pausa riusciamo a comprendere meglio le cose del mondo e noi stessi. "Mettere il mondo tra parentesi" è l'idea con cui la squadra di TEDxBari vuole tradurre il concetto di pausa, con cui tutti ci si è dovuti confrontare nel corso degli ultimi nove mesi. Nonostante l'interruzione forzata dovuta alla crisi sanitaria, è stata realizzata una edizione adattata ai tempi, con cinque ospiti provenienti dall'architettura, dall'informazione, dalla scienza e dallo spettacolo, tutti ambiti con cui ci si è già confrontati nelle edizioni passate e ci si continuerà a confrontare anche in futuro.
L’appuntamento quindi è online dalle ore 18.00 di venerdì 16 ottobre su https://www.youtube.com/channel/UCROQbh0L_Y7z0JTkCRodPqw/?guided_help_flow=5
Cinque gli speaker voce delle Parentesi: Bianca Felicori, Francesco Maria Asselta, Giuliana Galati, Mario De Pizzo e Marco Giuliani.
IL TEMA - ( ) o Parentesi, è il tema della mini-edizione del TEDxBari 2020. Tra le sue definizioni ne troviamo una significativa: “parènteṡi s. f. [dal lat. tardo parenthĕsis, gr. παρένϑεσις «inserzione», der. di παρεντίϑημι «inserire», comp. di παρά «presso», ἐν «in» e τίϑημι «porre»]. – 1. Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note a piè di pagina), per una momentanea digressione; è generalmente racchiusa nella scrittura fra due segni speciali, ad arco di cerchio (v. oltre, al n. 3). Più genericam., qualsiasi inciso o digressione che interrompa la continuità del discorso: fare, aprire, chiudere una p.; a questo punto, mi si permetta di aprire una p.; chiudiamo la p., e riprendiamo l’argomento principale; 2. fig. Intervallo più o meno lungo di tempo, caratterizzato in genere da un particolare avvenimento o da una serie di avvenimenti, che interrompe il normale svolgimento di un periodo storico, della vita o dell’attività di una persona, di una serie di azioni legate fra loro, ecc.: la p. napoleonica; la triste p. della guerra; la p. fascista interruppe le tradizioni democratiche del nostro paese; quei giorni hanno costituito una lieta p. nella mia vita; nelle p. del suo quotidiano lavoro si dedica allo studio delle lingue. 3. Ciascuno dei due segni grafici entro cui viene incluso l’inciso nella scrittura, rappresentati da due archi di cerchio ( ), detti propr. p. tonde: scrivere tra p.; mettere una parola, una frase in p. (o tra p. o entro p.); p. aperta, p. chiusa, rispettivam. il primo e il secondo della coppia di segni grafici (e analogam. aprire, chiudere una p.); anche in senso fig.: sia detto fra p., introducendo un discorso incidentale”.
“Abbiamo avuto diverse difficoltà quest’anno per riuscire a organizzare la nostra conferenza – spiega Davide Giardino, presidente dell’associazione TEDxBari –. Alla fine, pur di mantenere la continuità e rispondere alle richieste del nostro pubblico, abbiamo scelto una formula decisamente diversa da quella che avevamo in mente e su cui stavamo lavorando da un anno con numerosi speaker anche internazionali già confermati. Ma ci siamo resi conto che non c’erano le condizioni di sicurezza per procedere e abbiamo optato per questa soluzione”.
La quinta edizione di TEDxBari intende chiedere ai suoi speaker cosa per loro voglia dire mettere il mondo tra parentesi, partendo dall’idea che le nostre vite, le generazioni, le epoche storiche sono costantemente intervallate da momenti di pausa, spesso secondo modalità che sembrano sfuggire al nostro controllo e alla nostra comprensione. A questa idea si aggiunge tuttavia l’impressione che, forse, proprio in quei momenti di pausa riusciamo a comprendere meglio le cose del mondo e noi stessi. "Mettere il mondo tra parentesi" è l'idea con cui la squadra di TEDxBari vuole tradurre il concetto di pausa, con cui tutti ci si è dovuti confrontare nel corso degli ultimi nove mesi. Nonostante l'interruzione forzata dovuta alla crisi sanitaria, è stata realizzata una edizione adattata ai tempi, con cinque ospiti provenienti dall'architettura, dall'informazione, dalla scienza e dallo spettacolo, tutti ambiti con cui ci si è già confrontati nelle edizioni passate e ci si continuerà a confrontare anche in futuro.
L’appuntamento quindi è online dalle ore 18.00 di venerdì 16 ottobre su https://www.youtube.com/channel/UCROQbh0L_Y7z0JTkCRodPqw/?guided_help_flow=5
Cinque gli speaker voce delle Parentesi: Bianca Felicori, Francesco Maria Asselta, Giuliana Galati, Mario De Pizzo e Marco Giuliani.
IL TEMA - ( ) o Parentesi, è il tema della mini-edizione del TEDxBari 2020. Tra le sue definizioni ne troviamo una significativa: “parènteṡi s. f. [dal lat. tardo parenthĕsis, gr. παρένϑεσις «inserzione», der. di παρεντίϑημι «inserire», comp. di παρά «presso», ἐν «in» e τίϑημι «porre»]. – 1. Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note a piè di pagina), per una momentanea digressione; è generalmente racchiusa nella scrittura fra due segni speciali, ad arco di cerchio (v. oltre, al n. 3). Più genericam., qualsiasi inciso o digressione che interrompa la continuità del discorso: fare, aprire, chiudere una p.; a questo punto, mi si permetta di aprire una p.; chiudiamo la p., e riprendiamo l’argomento principale; 2. fig. Intervallo più o meno lungo di tempo, caratterizzato in genere da un particolare avvenimento o da una serie di avvenimenti, che interrompe il normale svolgimento di un periodo storico, della vita o dell’attività di una persona, di una serie di azioni legate fra loro, ecc.: la p. napoleonica; la triste p. della guerra; la p. fascista interruppe le tradizioni democratiche del nostro paese; quei giorni hanno costituito una lieta p. nella mia vita; nelle p. del suo quotidiano lavoro si dedica allo studio delle lingue. 3. Ciascuno dei due segni grafici entro cui viene incluso l’inciso nella scrittura, rappresentati da due archi di cerchio ( ), detti propr. p. tonde: scrivere tra p.; mettere una parola, una frase in p. (o tra p. o entro p.); p. aperta, p. chiusa, rispettivam. il primo e il secondo della coppia di segni grafici (e analogam. aprire, chiudere una p.); anche in senso fig.: sia detto fra p., introducendo un discorso incidentale”.
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Cultura e Spettacoli