ROMA - Sta destando preoccupazione e allarme fra i cittadini il crescente numero di episodi di vandalismo nelle nostre città. Il fenomeno non si limita più a qualche eccesso di esuberanza in atteggiamenti e risposte ma sta annoverando una serie di episodi violenti che indignano e allarmano i cittadini come i danneggiamenti alle auto in sosta.
L’ultimo di una serie di episodi che danno purtroppo l'immagine della situazione in tutta Italia è quello accaduto ieri notte a sud di Roma in via dei Colli Albani dove un uomo armato di una spranga di ferro ha danneggiato decine di auto in sosta.
Decine le chiamate al 112 da parte dei residenti che hanno udito il rumore dei vetri infranti tutte ad indicare la presenza di un uomo che stava distruggendo i lunotti posteriori delle vetture parcheggiate su via dei Colli Albani. In particolare la chiamata alle forze dell'ordine è arrivata poco dopo la mezzanotte, quando già era in atto il lockdown.
Allertati i carabinieri sul posto sono arrivati i militari dell'Arma della stazione Roma Tuscolana che hanno trovato una lunga scia di vetri rotti e auto danneggiate. Poco distante l'uomo che le aveva distrutte, ancora armato del bastone in metallo. Accanto a lui decine di residenti scesi in strada per placare le sue ire e minacciato dall'uomo con il bastone.
L’uomo alla vista dei militari ha poggiato l'oggetto contundente in terra, ha alzato le mani ed è stato poi bloccato dai carabinieri. Al momento in cui è stato fermato, lo stesso che non è risultato alterato dall'uso di sostanze alcoliche o sostanze stupefacenti, non ha saputo dare spiegazioni del perchè agli operatori dell'Arma. Il 45enne è stato quindi arrestato con le accuse di "danneggiamento aggravato" e "minacce aggravate".
Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” questa escalation non va sottovalutata, veramente una situazione emergenziale di un fenomeno riscontrabile in tante altre città italiane che è in forte aumento negli anni anche per il numero crescente delle auto in sosta date alle fiamme. Va ricordato che si tratta di reato lieve che non prevede la carcerazione, ma il fenomeno merita una risposta forte per cui l’azione di contrasto deve proseguire da parte delle Forze dell’Ordine con maggior vigore.
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