Bari, 28 novembre '80: Prima Linea uccide Giuseppe Filippo


NICOLA ZUCCARO -
Bari, è la sera di venerdì 28 novembre 1980, quando Giuseppe Filippo rincasa dalla Questura di Bari, dove presta servizio presso l'Archivio Generale. Dopo essersi opposto alla sottrazione della sua pistola di ordinanza, presso l'androne di ingresso del suo domicilio in via Orazio Comes al Rione Picone, Filippo viene gravemente ferito da due individui che successive indagini individueranno quali terroristi appartenenti al Gruppo eversivo di estrema sinistra "Prima Linea". Per l'appuntato della Polizia di Stato il trasporto al vicino Policlinico si rivelerà vano. 

Padre esemplare e con un profondo attaccamento al senso del dovere, Giuseppe Filippo fu una delle vittime del terrorismo decedute nel capoluogo pugliese durante i terribili 'Anni di Piombo'. Nato a Castrignano di Capo, in Provincia di Lecce, il 10 agosto 1930 Giuseppe Filippo entra in Polizia nel 1953. Dopo aver frequentato la Scuola allievi di Roma, prima del suo trasferimento alla Questura di Bari quale ultima sede, presta servizio presso i reparti e scuole di Catania, Genova e Caserta. 

Il 31 marzo 2005, a 35 anni anni dalla sua uccisione, viene insignito della medaglia d'oro al Merito civile. A quarant'anni di distanza, la città di Bari conserva il ricordo del suo sacrificio al servizio dello Stato, con l'intitolazione di un sottovia che collega via Brigata Bari al Quartierino e con una lapide ubicata nell'atrio della Questura del capoluogo pugliese.

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