BARI - Francesco Ranieri, avvocato barese di 54 anni e presidente per il secondo mandato dell'Ac Bari Bat, è stato nominato come rappresentante degli Automobile Club di Puglia nel Consiglio generale di Aci Italia. L'incarico avrà durata di quattro anni. Oggi sono arrivati anche gli auguri di buon lavoro del presidente dell'Aci Italia, Angelo Sticchi Damiani. "Mi gratifica la nomina ricevuta - commenta Francesco Ranieri - che evidenzia l'impegno profuso in questi anni da Ac Bari Bat e da tutti i delegati che lavorano proficuamente per l'ente".
Il Consiglio generale di Aci Italia rappresenta il massimo ordine in seno all'Automobile club: è costituito oltre che dal presidente nazionale da un rappresentante dell’Amministrazione Vigilante e da un rappresentante per ciascuno dei Ministeri dell’Interno, Economia e Finanze, della Difesa, delle Infrastrutture e Trasporti e da un rappresentante dell’Anas; da 4 rappresentanti delle Regioni, designati dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle province Autonome; da 20 membri eletti, uno per Regione, dai rispettivi Comitati regionali; da ulteriori 8 membri eletti sempre dai Comitati Regionali (sulla base di un meccanismo aritmetico di attribuzione degli ulteriori 8 Componenti alle Regioni con maggior numero di Soci, rispetto alla media nazionale); da 3 membri eletti dai rappresentanti degli Enti ed Associazioni aderenti.
Il Consiglio Generale è l’organo di esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea e può deliberare su tutte le materie non riservate specificatamente alla competenza dell’Assemblea medesima. In particolare il Consiglio Generale delibera circa l’indirizzo, lo svolgimento e l’estensione dell’attività dell’A.C.I. e degli A.C. nei limiti dello Statuto e delle deliberazioni dell’Assemblea; svolge l’azione di coordinamento e di controllo; approva i regolamenti di carattere generale emanati dai singoli A.C., definisce i criteri generali di organizzazione dell’Ente, in coerenza alle esigenze di speditezza, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, approva l’ordinamento dei servizi, la consistenza e le eventuali variazioni della dotazione organica dell’A.C.I. e determina il numero degli Uffici dirigenziali.
Il Consiglio generale di Aci Italia rappresenta il massimo ordine in seno all'Automobile club: è costituito oltre che dal presidente nazionale da un rappresentante dell’Amministrazione Vigilante e da un rappresentante per ciascuno dei Ministeri dell’Interno, Economia e Finanze, della Difesa, delle Infrastrutture e Trasporti e da un rappresentante dell’Anas; da 4 rappresentanti delle Regioni, designati dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle province Autonome; da 20 membri eletti, uno per Regione, dai rispettivi Comitati regionali; da ulteriori 8 membri eletti sempre dai Comitati Regionali (sulla base di un meccanismo aritmetico di attribuzione degli ulteriori 8 Componenti alle Regioni con maggior numero di Soci, rispetto alla media nazionale); da 3 membri eletti dai rappresentanti degli Enti ed Associazioni aderenti.
Il Consiglio Generale è l’organo di esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea e può deliberare su tutte le materie non riservate specificatamente alla competenza dell’Assemblea medesima. In particolare il Consiglio Generale delibera circa l’indirizzo, lo svolgimento e l’estensione dell’attività dell’A.C.I. e degli A.C. nei limiti dello Statuto e delle deliberazioni dell’Assemblea; svolge l’azione di coordinamento e di controllo; approva i regolamenti di carattere generale emanati dai singoli A.C., definisce i criteri generali di organizzazione dell’Ente, in coerenza alle esigenze di speditezza, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, approva l’ordinamento dei servizi, la consistenza e le eventuali variazioni della dotazione organica dell’A.C.I. e determina il numero degli Uffici dirigenziali.