(Shutterstock) |
“Ma il Governo Conte - prosegue - solo il 29 settembre (sei mesi dopo, alla vigilia della seconda ondata) ha invitato le Regioni ad attivarsi con tamponi antigenici rapidi, la Puglia ha recepito la circolare governativa solo il 5 novembre, ma di fatto non risulta assolutamente attivata: i tamponi rapidi non si facevano e non fanno".
“Come consigliere regionale e come medico - conclude Zullo - questo comportamento mi indigna sia nei confronti di un Governo che ha perso tempo e non ascoltato quegli scienziati che praticamente lo invitavano a mettere in pratica metodi sperimentati con successo in altri Paesi orientali (colpiti prima di noi dal Covid), ma molto di più nei confronti del duo Emiliano-Lopalco da me sollecitato fin dai primi giorni di ottobre a introdurre l'utilizzo massivo dei tamponi rapidi antigenici. Ora Emiliano e Lopalco ci hanno portato in zona arancione perché è saltato il sistema di monitoraggio tamponamento e tracciamento e non hanno attuato il Piano Ospedaliero COVID. Siamo in una condizione in cui solo l'introduzione di tamponi a tappeto pu? salvarci dalla zona ROSSA o pu? portarci in zona GIALLA, ma vedo con dispiacere che il suo Emiliano-Lopalco continua a non prestare ascolto”.
Tags
Politica