'Culture Nonviolente': dal 17 novembre a Bari al via percorso formativo

BARI - Partirà il 17 novembre, nell’ambito della manifestazione “Generare Culture Nonviolente”, promossa per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza di genere, il percorso formativo gratuito, in modalità online, organizzato dall’assessorato al Welfare, dal CAV - Centro Antiviolenza del Comune di Bari, da “Giraffa Onlus”, dal Centro antiviolenza “Paola Labriola” e dalla cooperativa sociale “Comunità San Francesco” con l’obiettivo di fornire a 120 persone adeguati strumenti d’intervento in situazioni in cui vengano riscontrate azioni violente ed episodi di maltrattamento.

Si tratta di due corsi: il primo, “Prevenzione e contrasto alla violenza di genere”, è un corso base rivolto a 60 operatori sociali e volontari con l’obiettivo di supportarli nell’impegno quotidiano a contrasto del fenomeno della violenza domestica, aggravatosi durante il periodo del lockdown; il secondo, “Rafforzare la non violenza”, aperto alla partecipazione di 60 tra assistenti sociali, operatori sociali e scolastici, avvocati, psicologi e professionisti interessati, medici, responsabili di strutture e front office, sindacati, educatori, forze dell’ordine, infermieri e operatori sanitari, è finanziato con i programmi Antiviolenza della Regione Puglia al fine di fornire adeguati strumenti d’intervento in caso di maltrattamento e violenza, con un approccio integrato al fenomeno della violenza in relazione agli aspetti culturali, sociali, psicologici, giuridico-legali.

“Si tratta di un’iniziativa per noi molto rilevante - commenta Francesca Bottalico - che ci permetterà, nella logica del coordinamento della rete antiviolenza e delle azioni a contrasto di qualsiasi forma di violenza, di formare operatori e volontari impegnati rispettivamente nei presidi territoriali e nelle loro stesse associazioni, in modo tale che possano riconoscere e segnalare in maniera tempestiva eventuali situazioni a rischio. Allo stesso tempo consentirà a tanti professionisti in contatto, per motivi diversi, con potenziali vittime di violenza, di approfondire approcci e metodi di accompagnamento delle donne, soprattutto in questo periodo molto complicato dal punto di vista sanitario, dove non è semplice destreggiarsi nelle strutture ospedaliere.

A breve, inoltre, questo percorso formativo interesserà anche insegnanti e dirigenti scolastici per offrir loro strumenti adeguati ed efficaci per la segnalazione di minori vittime di atti di bullismo o a rischio maltrattamento in famiglia”.

Di seguito il programma del percorso formativo:

· 17 novembre, dalle ore 9 alle 13 - 1° modulo

saluti istituzionali dell’assessora Francesca Bottalico, della dirigente regionale del servizio Minori, Famiglie e Pari opportunità Francesca Zampano e di Giulia Sannolla, referente della Regione Puglia per l’antiviolenza

“La segnalazione all’autorità giudiziaria” a cura della Comunità San Francesco - Margherita Carlini, psicologa criminologa e responsabile sportello d’ascolto anti-stalking del Centro Antiviolenza Donne e Giustizia di Ancona

· 20 novembre, dalle ore 9 alle 13 - 2° modulo

“Normativa penale e civile a tutela delle donne vittime di violenza” a cura di Giraffa Onlus - Maria Pia Vigilante, presidente di Giraffa, e Olga Diasparro, avvocata dell’associazione

· 23 novembre, dalle ore 9 alle 12.30 - 3° modulo

“Attività di accoglienza delle donne vittime di violenza” a cura di Giraffa Onlus - Deborah Alice Riccelli, responsabile sportello d’ascolto antiviolenza di Oltre il silenzio Onlus di Pegli, Elena Presicci, psicologa e psicoterapeuta di Giraffa · 26 novembre, dalle ore 9 alle 13 - 4° modulo

“Riconoscere la violenza” a cura di Giraffa Onlus - Anna Paola Rizzo, coordinatrice del Centro Antiviolenza Paola Labriola, e Maria Ruccia, psichiatra di Giraffa

· 27 novembre, dalle ore 9 alle 13 - 5° modulo

“Le vittime di violenza nell’emergenza sanitaria” a cura della Comunità San Francesco - Maria Rosa Giolito, ginecologa e direttrice dei consultori familiari e pediatria di comunità della Asl di Torino.

Durante lo svolgimento dei moduli formativi interverranno referenti della Procura di Bari e del Pronto soccorso del Policlinico di Bari.

Le iscrizioni sono chiuse per raggiungimento del limite massimo di partecipanti.

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