(credits: Us Sassuolo Fb) |
Ciccio Caputo fa senza dubbio parte della seconda categoria. Il bomber di Altamura prima di essere considerato uno dei più forti del campionato di Serie A, a quanto confermano anche gli esperti di Campobet, ha dovuto sudare parecchio. La sua carriera è ricca di tappe intermedie che però l’hanno accompagnato lungo una crescita innegabile fino al Sassuolo, una delle squadre più in forma ed interessanti del campionato italiano.
La squadra guidata magistralmente da Roberto De Zerbi, grazie alle giocate del suo bomber può davvero competere per un posto nell’Europa che conta.
Lo scorso anno l’attaccante pugliese è stato uno dei migliori giocatori della Serie A, chiudendo il campionato con 21 reti e 7 assist (record in carriera). Quest’anno l’inizio non è stato da meno: 5 gol in altrettante partite prima dell’infortunio, con il suo Sassuolo che ora si trova al secondo posto a -2 dal Milan capolista. La sua scalata al vertice ha seguito una strada tortuosa, lastricata da tanta gavetta e da episodi che l’hanno resa più incidentata di quanto fosse necessario. Uno su tutti, la squalifica per calcio scommesse arrivata nel 2013 e che gli ha costretto a saltare tutta la stagione 2013-2014 salvo poi essere assolto in tribunale.
In quegli anni Caputo era al massimo della forma ed era diventato il perno del Bari che dopo la retrocessione puntava a tornare in Serie A. Nel 2015 poi il passaggio all’Entella e due anni dopo quello all’Empoli, con cui conquista definitivamente la Serie A (ci aveva già giocato, segnando, nel 2010, ma era stata una breve esperienza).
Grazie alle sue prestazioni Ciccio Caputo si è rivelato molto di più che un semplice “bomber da piccola squadra”, andando in gol con una costanza di rendimento da far invidia ai grandi bomber del nostro campionato. Il suo sogno ora, più che un difficile scudetto, è la maglia della nazionale e la convocazione al prossimo europeo. Certo, la concorrenza è dura, ma “Ciccio” ha già dimostrato di saper andare oltre i propri limiti.
Dove può arrivare il Sassuolo?
È la domanda che tutti si pongono in questo momento. La squadra gioca sulle ali dell’entusiasmo ed è pronta ad imporre il proprio gioco su qualsiasi campo. Oltre a Ciccio Caputo, grande protagonista e finalizzatore della squadra neroverde, tra i calciatori più in forma c’è Domenico Berardi che sembra aver raggiunto finalmente la maturità calcistica. Con De Zerbi in panchina 8 gol al primo campionato, 14 al secondo. Quest'anno siamo a 3 con il club e ora siamo anche a 3 in Nazionale, miglior marcatore del 2020 degli Azzurri di Roberto Mancini, miglior marcatore nella storia del Sassuolo con 91 gol complessivi (numeri mica male per uno considerato bad boy e immaturo, e per uno che non è un centravanti ma un esterno d'attacco).
Ora per Berardi viene la parte più difficile, ossia raggiungere la consacrazione definitiva. E per farlo deve scegliere se diventare per sempre l'uomo simbolo del club neroverde o provare a giocarsi le sue carte in un altro club. Berardi sin qui ha scelto sempre il Sassuolo senza una vera volontà di cambiare aria. Questa stagione ci dirà di più, sulla figura di Berardi e sul suo futuro, ma i dubbi da fugare non esistono più da ormai molti anni. Basta solo seguire meglio la situazione e non avere paraocchi o pregiudizi. Lo stesso discorso vale anche per Manuel Locatelli, un rimpianto del Milan e forse anche della Juventus che non è riuscita a strapparlo ai neroverdi in estate (e il prezzo continua a salire). Il Loca vale i migliori.
Ma non è tutto. Mister De Zerbi può finalmente contare su un ritrovato Jeremie Boga. Il suo ritorno, ma c'era da aspettarselo, non è stato dei migliori, ma l'importante è aver rivisto Jeremie Boga ancora in campo, con la maglia neroverde addosso. Lo stesso calciatore ha spinto tanto per avere in squadra un altro talento molto interessante, ossia Maxime Lopez. I due si conoscevano da tanto tempo e sono state tante le telefonate e i messaggi prima della firma con il Sassuolo.
Con questi calciatori e grazie soprattutto ai gol di Ciccio Caputo, il Sassuolo può davvero sognare in grande.
Tags
Sport