VITTORIO POLITO - È stato pubblicato da Edizioni dal Sud il libro + DVD, a cura di Sebastiano Gernone, “Mario Mancini appunti della mia vita”. Mario Mancini (1931-2016), a soli 7 anni ebbe la possibilità di frequentare il Teatro Petruzzelli cantando nel coro dell’Aida e nel ruolo di comparsa in opere come La Bohème, La forza del destino, ecc.
Con “Jarche Vasce” di Nicola Tabascio e Vito Maurogiovanni e “Jarche Jalde” di Eugenio D’Attoma, Mario Mancini divenne, con Nietta Tempesta, e gli attori del Piccolo Teatro di Bari, protagonista di un teatro popolare d’autore in lingua barese, mai volgare. Le repliche furono migliaia. Moltissime altre notizie sulla sua biografia sono leggibili sul testo al quale rimando.
Antonio Decaro, sindaco di Bari, in occasione della scomparsa di un barese doc dichiarò: «Oggi ci ha lasciato Mario Mancini, uno degli attori più amati dal nostro pubblico. Tanti baresi sono cresciuti imparando a memoria alcuni dei testi dei suoi spettacoli, in cui l’arte dell’attore si fondeva con il talento naturale di uno dei migliori interpreti del nostro teatro vernacolare. Ci mancherà non solo l’attore ma anche l’uomo, un uomo semplice e affabile, gentile e disponibile, sinceramente curioso del mondo e degli altri. Per noi baresi le sue interpretazioni di “June mond'a la lune”, “Jarche Jalde” e “Jarche Vasce”, resteranno per sempre impresse nella memoria, ma tutto il teatro italiano perde oggi un grande interprete».
Nel DVD si può visionare l’intervista di Sebastiano Gernone (2014) fatta nella casa di Barivecchia tanto amata da Mario.
Hanno scritto di lui, tra gli altri: Pasquale Bellini, docente di Storia dello Spettacolo, “Ci manca il suo sorriso, la sua voce che da gentile si faceva truce e “barivecchiana”, la sua grande arte di attore”; Vito Signorile, direttore artistico del Teatro Abeliano: “Mario Mancini è uno di quei personaggi che non dovrebbero mai morire. Vivrà nei nostri cuori ma ci mancheranno i suoi insegnamenti e le sue impeccabili, fotografiche descrizioni dei costumi del popolo di Barivecchia”; Antonio Stornaiolo, attore: “Un vero istrione a cui tutte e tutti noi dobbiamo qualcosa come attrici e attori, ma anche e soprattutto come pubblico plaudente. Quante risate intelligenti ci hai regalato”.
Inoltre, hanno scritto testimonianze sul libro: Rino Bizzarro, Davide Ceddia, Caterina Costantini, Giuseppe De Trizio, Gianni Giannotti, Mariano Leone, Michele Mirabella, Gennaro Nunziante, Nietta Tempesta, Nicola Valenzano, Eligio Cristantiello, Tonia Cristantiello, Vito Mancini, Biagio Romito, Mariella Romito, Dina Turi e Mario Buonsante.
Il testo è dotato di un ricco album fotografico, mentre le riprese del DVD sono di Michele Sforza, montaggio di Nico Tomasicchio e mastering a cura di Acustic Sound Bari.
Con “Jarche Vasce” di Nicola Tabascio e Vito Maurogiovanni e “Jarche Jalde” di Eugenio D’Attoma, Mario Mancini divenne, con Nietta Tempesta, e gli attori del Piccolo Teatro di Bari, protagonista di un teatro popolare d’autore in lingua barese, mai volgare. Le repliche furono migliaia. Moltissime altre notizie sulla sua biografia sono leggibili sul testo al quale rimando.
Antonio Decaro, sindaco di Bari, in occasione della scomparsa di un barese doc dichiarò: «Oggi ci ha lasciato Mario Mancini, uno degli attori più amati dal nostro pubblico. Tanti baresi sono cresciuti imparando a memoria alcuni dei testi dei suoi spettacoli, in cui l’arte dell’attore si fondeva con il talento naturale di uno dei migliori interpreti del nostro teatro vernacolare. Ci mancherà non solo l’attore ma anche l’uomo, un uomo semplice e affabile, gentile e disponibile, sinceramente curioso del mondo e degli altri. Per noi baresi le sue interpretazioni di “June mond'a la lune”, “Jarche Jalde” e “Jarche Vasce”, resteranno per sempre impresse nella memoria, ma tutto il teatro italiano perde oggi un grande interprete».
Nel DVD si può visionare l’intervista di Sebastiano Gernone (2014) fatta nella casa di Barivecchia tanto amata da Mario.
Hanno scritto di lui, tra gli altri: Pasquale Bellini, docente di Storia dello Spettacolo, “Ci manca il suo sorriso, la sua voce che da gentile si faceva truce e “barivecchiana”, la sua grande arte di attore”; Vito Signorile, direttore artistico del Teatro Abeliano: “Mario Mancini è uno di quei personaggi che non dovrebbero mai morire. Vivrà nei nostri cuori ma ci mancheranno i suoi insegnamenti e le sue impeccabili, fotografiche descrizioni dei costumi del popolo di Barivecchia”; Antonio Stornaiolo, attore: “Un vero istrione a cui tutte e tutti noi dobbiamo qualcosa come attrici e attori, ma anche e soprattutto come pubblico plaudente. Quante risate intelligenti ci hai regalato”.
Inoltre, hanno scritto testimonianze sul libro: Rino Bizzarro, Davide Ceddia, Caterina Costantini, Giuseppe De Trizio, Gianni Giannotti, Mariano Leone, Michele Mirabella, Gennaro Nunziante, Nietta Tempesta, Nicola Valenzano, Eligio Cristantiello, Tonia Cristantiello, Vito Mancini, Biagio Romito, Mariella Romito, Dina Turi e Mario Buonsante.
Il testo è dotato di un ricco album fotografico, mentre le riprese del DVD sono di Michele Sforza, montaggio di Nico Tomasicchio e mastering a cura di Acustic Sound Bari.