Puglia: anziano dato morto ancora vivo

PIERO CHIMENTI - Anziano morto, anzi no. Sarebbe partita dal Pronto soccorso dell'ospedale Riuniti di Foggia una telefonata notturna che annunciava la morte di un anziano di 86 anni, a causa del Covid, contratto nella Rssa Fondazione Palena, in cui è esploso un focolaio che ha coinvolto 69 ospiti e 28 operatori sanitari. 'Peccato', però, che l'anziano è ancora vivo anche se in gravi condizioni di salute. A denunciare il fatto è la nuora di Fernando che vuol far luce sulla vicenda: "Vogliamo realmente capire chi, dal Pronto Soccorso, ha fatto la telefonata nella notte tra il 18 ed il 19 novembre per informare la direttrice della casa di riposo del decesso di mio suocero".

La denuncia prosegue con la ricostruzione dei fatti, dove alle 2.44 la segreteria telefonica registra una telefonata senza che dall'altro capo del telefono si preferisse parola. A dare speranza alla famiglia, che nel frattempo aveva predisposto il tutto per procedere al rito funebre, è stata un'altra telefonata: "Ci ha chiamato una infermiera dal Pronto Soccorso per informarci che mio suocero è grave ma è tuttora vivo. Ora vogliamo solo accettare chi sia stato il colpevole di tale gesto", conclude la donna.