Russia, dopo 53 anni gli rimuovono una moneta dal naso
MOSCA - Dopo più di mezzo secolo, un team di otorinolaringoiatri russi ha eseguito un intervento chirurgico endoscopico in anestesia generale, estraendo dal naso un copeco, una moneta in argento da un centesimo di rublo, che bloccava il respiro di un uomo di 59 anni. L’intervento chirurgico del tutto inusuale è stato segnalato dall'ufficio stampa del dipartimento della sanità di Mosca. La scoperta è stata fatta grazie all'esito mostrato da una TAC che è stata eseguita sul paziente dopo che lo stesso lamentava il blocco della parte destra del naso.
Una volta trovato il corpo estraneo, l'uomo ha ricordato di essersi infilato la moneta nel naso mentre giocava da bambino. All'epoca del fatto, ebbe paura di dirlo a sua madre e poi si è dimenticato dell'incidente. Intorno alla moneta, bloccata per molti anni nel naso, si è formata nella cavità nasale, una concrezione di densità pietrosa, chiamata “rinolito”.
Per sbloccare il passaggio nasale, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, i medici hanno dovuto ricorrere a un intervento chirurgico. Sul copeco russo rimosso. moneta che ha cessato di essere utilizzata in Russia dopo il crollo dell'URSS nel 1991, non era più visibile l'emblema della falce e del martello. Dopo circa una settimana di degenza, venerdì l'uomo è tornato a casa e può respirare normalmente.
Una volta trovato il corpo estraneo, l'uomo ha ricordato di essersi infilato la moneta nel naso mentre giocava da bambino. All'epoca del fatto, ebbe paura di dirlo a sua madre e poi si è dimenticato dell'incidente. Intorno alla moneta, bloccata per molti anni nel naso, si è formata nella cavità nasale, una concrezione di densità pietrosa, chiamata “rinolito”.
Per sbloccare il passaggio nasale, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, i medici hanno dovuto ricorrere a un intervento chirurgico. Sul copeco russo rimosso. moneta che ha cessato di essere utilizzata in Russia dopo il crollo dell'URSS nel 1991, non era più visibile l'emblema della falce e del martello. Dopo circa una settimana di degenza, venerdì l'uomo è tornato a casa e può respirare normalmente.
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