BARI - La scuola pugliese non riesce ad avere serenità e certezze normative perché anche nelle ultime ore stiamo assistendo a un gravissimo scontro istituzionale tra la Ministra Azzolina e il Governatore Emiliano.
I due contendenti, accomunati da una scarsa propensione alle relazioni sindacali, hanno di fatto instaurato un conflitto caratterizzato da reciproci veti e da atti unilaterali che sta velocemente degenerando. Così in una nota le sigle sindacali FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA e SNALS-CONFSAL.
Questo clima di conflitto - prosegue la nota -, esacerbato da una guerra di comunicati stampa, messaggi social incrociati e interviste agli organi di comunicazione, si è ormai già spostato anche sui tavoli della giustizia amministrativa.
È chiaro a tutti che il caso Puglia, ormai, ha assunto proporzioni di rilevanza nazionale, investendo, tra l’altro, temi che aprono scenari inquietanti sul fronte del rapporto tra il riformato Titolo V della Costituzione e le mai sopite pretese di autonomia differenziata.
Anche se il baricentro di questa partita si sposta sempre più a livello nazionale, non possiamo non evidenziare alla Ministra e al Governatore che, al centro di questo scontro politico, oltre ai Dirigenti, al personale docente ed Ata, ci sono gli studenti e con loro centinaia di migliaia di cittadine e cittadini pugliesi i quali, in un momento storico unico e delicato come quello che stiamo vivendo, di tutto avrebbero bisogno tranne che di assistere ad uno scontro che ha sempre meno i contorni di uno scontro istituzionale e sempre più acquista la fisionomia di un conflitto personale.
Le scuole pugliesi hanno invece bisogno che le Istituzioni, a qualunque livello, si facciano garanti della sicurezza attraverso un percorso di condivisione con le Organizzazioni Sindacali e, in generale, con tutte le parti sociali, accantonando definitivamente le logiche politiche divisive che si stanno dimostrando sempre più incapaci di fare sintesi politica sia a livello regionale che nazionale.
Su questo punto rivolgiamo un accorato appello alla Ministra e al Governatore affinché si accantonino i toni della polemica per trovare una linea condivisa capace di fare chiarezza nella complessa situazione in cui versa la scuola pugliese anche coinvolgendo direttamente il Presidente del Consiglio dei Ministri quale garante di tutti i cittadini.
"Nel frattempo - concludono i sindacati -, chiediamo al Governatore Emiliano di collaborare con i Sindaci, sia livello comunale che intercomunale, affinché i territori che presentano i picchi più elevati di contagio siano autorizzati ad adottare, in maniera condivisa con i sindacati territoriali, tutte le misure idonee, per evitare l’aggravamento della situazione epidemiologica.
Questo clima di conflitto - prosegue la nota -, esacerbato da una guerra di comunicati stampa, messaggi social incrociati e interviste agli organi di comunicazione, si è ormai già spostato anche sui tavoli della giustizia amministrativa.
È chiaro a tutti che il caso Puglia, ormai, ha assunto proporzioni di rilevanza nazionale, investendo, tra l’altro, temi che aprono scenari inquietanti sul fronte del rapporto tra il riformato Titolo V della Costituzione e le mai sopite pretese di autonomia differenziata.
Anche se il baricentro di questa partita si sposta sempre più a livello nazionale, non possiamo non evidenziare alla Ministra e al Governatore che, al centro di questo scontro politico, oltre ai Dirigenti, al personale docente ed Ata, ci sono gli studenti e con loro centinaia di migliaia di cittadine e cittadini pugliesi i quali, in un momento storico unico e delicato come quello che stiamo vivendo, di tutto avrebbero bisogno tranne che di assistere ad uno scontro che ha sempre meno i contorni di uno scontro istituzionale e sempre più acquista la fisionomia di un conflitto personale.
Le scuole pugliesi hanno invece bisogno che le Istituzioni, a qualunque livello, si facciano garanti della sicurezza attraverso un percorso di condivisione con le Organizzazioni Sindacali e, in generale, con tutte le parti sociali, accantonando definitivamente le logiche politiche divisive che si stanno dimostrando sempre più incapaci di fare sintesi politica sia a livello regionale che nazionale.
Su questo punto rivolgiamo un accorato appello alla Ministra e al Governatore affinché si accantonino i toni della polemica per trovare una linea condivisa capace di fare chiarezza nella complessa situazione in cui versa la scuola pugliese anche coinvolgendo direttamente il Presidente del Consiglio dei Ministri quale garante di tutti i cittadini.
"Nel frattempo - concludono i sindacati -, chiediamo al Governatore Emiliano di collaborare con i Sindaci, sia livello comunale che intercomunale, affinché i territori che presentano i picchi più elevati di contagio siano autorizzati ad adottare, in maniera condivisa con i sindacati territoriali, tutte le misure idonee, per evitare l’aggravamento della situazione epidemiologica.