ROMA - "In queste ore stiamo assistendo ad uno scaricabarile di responsabilità tra il Governatore Emiliano e il Governo nazionale per quello che riguarda la didattica in presenza nelle scuole pugliesi. Mentre il Governo ha decretato la Zona arancione, che quindi prevede la didattica in presenza per scuole dell'infanzia ed elementari e medie, Emiliano insiste nel sostenere che per le scuole è tutt'ora valida l'ordinanza regionale 407 del 28/10 fino al 24/11. Una situazione di caos che manda in confusione le famiglie e danneggia enormemente i nostri bambini e ragazzi, gli ultimi a dover subire tutto questo". Lo dichiara in una nota Anna Rita Tateo, deputata pugliese della Lega, insieme ai colleghi parlamentari Rossano Sasso e Roberto Marti.
"Peraltro - aggiunge Tateo - anche gli esperti del Cts sostengono che la didattica a distanza mette a rischio la salute degli studenti in quanto non è una misura indolore, soprattutto per i più fragili. Occorre quindi fare chiarezza ed agire nell'interesse esclusivo dei giovani pugliesi, che non possono essere vittima di equivoci e scaricabarile da parte dell'una o dell'altra istituzione", ha concluso Tateo.
"Peraltro - aggiunge Tateo - anche gli esperti del Cts sostengono che la didattica a distanza mette a rischio la salute degli studenti in quanto non è una misura indolore, soprattutto per i più fragili. Occorre quindi fare chiarezza ed agire nell'interesse esclusivo dei giovani pugliesi, che non possono essere vittima di equivoci e scaricabarile da parte dell'una o dell'altra istituzione", ha concluso Tateo.