BARI - “Alunni regolarmente in classe nonostante la positività al Covid di alcune insegnanti e senza informare le famiglie: è quanto accaduto nell’istituto scolastico “Manicone – Fiorentino” di Vico del Gargano. Una vicenda su cui bisogna far luce ed è la ragione per la quale ho già depositato un’interrogazione diretta al presidente Emiliano e agli assessori Leo e Lopalco". Così in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giandiego Gatta.
"Ma facciamo un passo indietro. Verso la fine di ottobre - continua Gatta -, due maestre del plesso “Fiorentino” si sono assentate da scuola, comunicando nei giorni successivi la loro positività agli organi competenti. Nonostante questo, però, lo stato di positività delle docenti non è stato comunicato ai genitori dei bambini frequentanti le classi interessate dal contagio. Così, gli scolari hanno continuato regolarmente a frequentare l’istituto. Solo l’11 novembre, poi, un dipendente del dipartimento sanitario competente ha contattato alcuni genitori per ricevere informazioni sullo stato di salute dei loro figli e su come stesse proseguendo la quarantena degli stessi. Quarantena che, ovviamente, gli alunni non stavano seguendo poiché le famiglie erano all’oscuro di tutto e ne hanno avuto contezza, perciò, solo a seguito di questo dialogo. Da quel momento, e solo da quel momento, i minori sono stati messi in quarantena. Quindi, in notevole ritardo e con gravissimi rischi per la loro salute, per quella delle loro famiglie e di tutta la comunità. È evidente che ci sia da fare chiarezza e da individuare eventuali responsabilità su una vicenda opaca che ha gettato nella preoccupazione decine di famiglie e l’intera popolazione di Vico. Mi auguro che la Giunta regionale ci fornisca adeguate informazioni anche per far recuperare la fiducia nell’istituzione scolastica da parte della sua utenza”, conclude Gatta.
"Ma facciamo un passo indietro. Verso la fine di ottobre - continua Gatta -, due maestre del plesso “Fiorentino” si sono assentate da scuola, comunicando nei giorni successivi la loro positività agli organi competenti. Nonostante questo, però, lo stato di positività delle docenti non è stato comunicato ai genitori dei bambini frequentanti le classi interessate dal contagio. Così, gli scolari hanno continuato regolarmente a frequentare l’istituto. Solo l’11 novembre, poi, un dipendente del dipartimento sanitario competente ha contattato alcuni genitori per ricevere informazioni sullo stato di salute dei loro figli e su come stesse proseguendo la quarantena degli stessi. Quarantena che, ovviamente, gli alunni non stavano seguendo poiché le famiglie erano all’oscuro di tutto e ne hanno avuto contezza, perciò, solo a seguito di questo dialogo. Da quel momento, e solo da quel momento, i minori sono stati messi in quarantena. Quindi, in notevole ritardo e con gravissimi rischi per la loro salute, per quella delle loro famiglie e di tutta la comunità. È evidente che ci sia da fare chiarezza e da individuare eventuali responsabilità su una vicenda opaca che ha gettato nella preoccupazione decine di famiglie e l’intera popolazione di Vico. Mi auguro che la Giunta regionale ci fornisca adeguate informazioni anche per far recuperare la fiducia nell’istituzione scolastica da parte della sua utenza”, conclude Gatta.