PIERO CHIMENTI - Alcuni degli oggetti personali come anelli, cellulari ed orologi, appartenenti a pazienti morti per Covid, non sarebbero stati restituiti ai loro cari. E' quanto denunciato dai familiari dei pazienti morti al Moscati di Taranto, su cui l'Asl vuol vederci chiaro, aprendo un'inchiesta interna.
Oltre sui furti, le autorità sono chiamate a fare luce su alcuni casi strani accaduti nel nosocomio di Taranto tra cui cellulari restituiti con la memoria cancellata, oltre a metodi brutali nel comunicare i decessi, come è accaduto ad una signora contattata da una dottoressa che le comunicava che il genitore mal sopportava la mascherina dell'ossigeno, pronunciando al telefono la frase: "Se non la tiene muore", seguita da una telefonata che le annunciava la morte del congiunto, con un serafico: "Gliel'avevo detto che moriva, ed è morto".
Oltre sui furti, le autorità sono chiamate a fare luce su alcuni casi strani accaduti nel nosocomio di Taranto tra cui cellulari restituiti con la memoria cancellata, oltre a metodi brutali nel comunicare i decessi, come è accaduto ad una signora contattata da una dottoressa che le comunicava che il genitore mal sopportava la mascherina dell'ossigeno, pronunciando al telefono la frase: "Se non la tiene muore", seguita da una telefonata che le annunciava la morte del congiunto, con un serafico: "Gliel'avevo detto che moriva, ed è morto".