MILANO — Secondo ricercatori dell’Università Statale di Milano, Policlinico San Matteo di Pavia e Ospedale Niguarda di Milano durante la prima fase dell’emergenza in Lombardia del febbraio/maggio 2020 c’erano ben 7 varianti virali, alcune di queste selezionatesi probabilmente all’interno della stessa regione e altre introdotte da altri territori.
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