Nota del Consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e presidente del Movimento Regione Salento.
“Proporre 30-40 milioni di euro come indennizzo per lo sfregio del gasdotto TAP, che ha profanato il Salento passando sulla testa di dieci comuni e di un intero territorio, è offensivo e inaccettabile. All’amarezza delle tante battaglie ignorate, si aggiunge ora la beffa di ristori da fame e da vergogna. Trenta milioni, a fronte di legittime richieste da parte delle Province di Lecce e Brindisi che ammontano a venti volte tanto, con progetti regolarmente presentati ad Invitalia, sono un’elemosina irricevibile.
Se queste cifre, emerse oggi nel corso dell’audizione in IV Commissione a cui ho partecipato, dovessero essere confermate, faremo un’opposizione irremovibile, al fianco dei comuni attraversati dal gasdotto e delle Province di Lecce e Brindisi, per obbligare la Regione ad un’azione forte e dura nei confronti del Governo, affinché reclami dalle multinazionali TAP-SNAM il dovuto.
E non è un bel segnale l’assenza del Governo regionale all’audizione di oggi. Così come lasciano il tempo che trovano le battaglie riparatrici di chi in passato ha preso in giro i cittadini salentini, promettendo di osteggiare il progetto TAP in campagna elettoralei e poi sostenendolo una volta al Governo.
Per il Salento profanato da quest’opera d’impatto devastante chiediamo investimenti e non ristori. Chi ci ha calpestato ha il dovere di impegnare cifre rilevanti, a beneficio non solo dei comuni più feriti ma di un intero territorio che reclama attenzione. La Regione si faccia parte attiva, trattando con il Governo e non con le multinazionali che stanno macinando profitti da capogiro e vogliono zittirci con pochi spiccioli.
Ci aspettiamo risorse congrue, sufficienti a realizzare grandi opere ed infrastrutture per lo sviluppo della nostra terra, come la metropolitana di superficie, per la cui realizzazione mancano 50 milioni di euro. Ma ce ne sono tante altre, necessarie e accantonate, che il Salento attende da anni. Questa volta non ci accontenteremo delle briciole”.