BARI - “Questa forma di inciviltà recidiva contro il bene pubblico, inizia ad infastidirmi sul serio. Credo di dover fare molto presto un corso di lingue straniere, perché pare che l’italiano non sia sufficiente. Abbiamo chiuso i playgroud della città, non perché siamo brutti e cattivi, ma perché abbiamo il dovere di tutelare la nostra salute oltre che rispettare le leggi”, dichiara il presidente Lorenzo Leonetti.
“Da quando ci sono le restrizioni imposte dalla pandemia, c’è chi si diverte a rompere, tagliare, manomettere le recinzioni di questi campi e, in barba alle regole, utilizzarli, aggregandosi. Questa è l’ennesima volta che ripariamo le reti dei playground dei quartieri di Barivecchia, di Sant’Anna, di Torre a Mare ed ora si aggiunge pure lo skate Park del quartiere Libertà. Ma non perché siamo sopraffatti dallo spirito francescano del perdono e della benevolenza, ma perché è l’unico modo che abbiamo per evitare che ci entriate illegalmente.”
Quindi Leonetti prosegue: “Quello che non vi è chiaro, è che ogni qualvolta chiamiamo gli operatori della multiservizi per eseguire questi interventi straordinari, andiamo a trascurare interventi ordinari che erano in programma in quella giornata. Gli operatori sono sempre gli stessi: sono gli stessi che quotidianamente si occupano delle manutenzioni dei parchi, ad esempio, oppure di tutte quelle infinite opere che interessano la nostra città. Quello che non è chiaro, è che questi soldi preferiremmo spenderli per il bene di tutti, non per l’egoismo di pochi.
Conclude Leonetti: “Chiederò alla polizia locale di effettuare maggiori controlli, sperando che dove non arrivi il buon senso, lo facciano le sanzioni.”
“Da quando ci sono le restrizioni imposte dalla pandemia, c’è chi si diverte a rompere, tagliare, manomettere le recinzioni di questi campi e, in barba alle regole, utilizzarli, aggregandosi. Questa è l’ennesima volta che ripariamo le reti dei playground dei quartieri di Barivecchia, di Sant’Anna, di Torre a Mare ed ora si aggiunge pure lo skate Park del quartiere Libertà. Ma non perché siamo sopraffatti dallo spirito francescano del perdono e della benevolenza, ma perché è l’unico modo che abbiamo per evitare che ci entriate illegalmente.”
Quindi Leonetti prosegue: “Quello che non vi è chiaro, è che ogni qualvolta chiamiamo gli operatori della multiservizi per eseguire questi interventi straordinari, andiamo a trascurare interventi ordinari che erano in programma in quella giornata. Gli operatori sono sempre gli stessi: sono gli stessi che quotidianamente si occupano delle manutenzioni dei parchi, ad esempio, oppure di tutte quelle infinite opere che interessano la nostra città. Quello che non è chiaro, è che questi soldi preferiremmo spenderli per il bene di tutti, non per l’egoismo di pochi.
Conclude Leonetti: “Chiederò alla polizia locale di effettuare maggiori controlli, sperando che dove non arrivi il buon senso, lo facciano le sanzioni.”