BARI - Il capogruppo della Lega in Consiglio Regionale Puglia, Davide Bellomo, presenta un’interpellanza urgente e chiede che il Presidente Michele Emiliano e l’assessore alla Salute, Pier Luigi Lopalco, al fine di capire se la Regione Puglia è a conoscenza del fatto che al Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Giacomo” di Monopoli non si effettuano test rapidi sugli utenti e che, gli stessi, accedono alla struttura e vengono allocati, anche per diverse ore, nella stanza del pre-triage pur non avendo alcuna sintomatologia da Covid, mettendoli potenzialmente a rischio di contatto con pazienti con sospetta sintomatologia. Domanda, inoltre, se e quando si intende estendere al succitato Pronto Soccorso l’utilizzo dei test rapidi per la diagnosi del Covid.
“L’Ospedale San Giacomo di Monopoli - spiega Bellomo - è un punto di riferimento per tutto il sud-est barese e a novembre 2020 nella struttura è stata creata un’area Covid con 12 posti letto. È assurdo che, ad oggi, non sia stata ancora avviata una attività di test rapidi e che manchi, dunque, uno screening celere da effettuare in presenza di sintomatologia compatibile con infezione da Sars-Cov-2 che permetta al personale sanitario di indirizzare velocemente il paziente verso il percorso corretto. Allo stesso tempo trovo ancora più assurdo che tutti gli utenti, anche gli asintomatici, che accedono alla struttura del Pronto Soccorso, in mancanza di test rapidi, vengono allocati, anche per diverse ore, nella stanza del pre-triage, mettendoli potenzialmente a rischio di contatto con pazienti con sospetta sintomatologia. Ma ciò che fa davvero rabbia è scoprire, a seguito di alcune segnalazioni, che il personale medico e paramedico del 118 di Monopoli sembra sia costretto a portare i pazienti, negli Ospedali di Bari, a ben 40 km di distanza, per effettuare il test antigenico rapido con grave dispendio di tempo e denaro pubblico”.
“L’Ospedale San Giacomo di Monopoli - spiega Bellomo - è un punto di riferimento per tutto il sud-est barese e a novembre 2020 nella struttura è stata creata un’area Covid con 12 posti letto. È assurdo che, ad oggi, non sia stata ancora avviata una attività di test rapidi e che manchi, dunque, uno screening celere da effettuare in presenza di sintomatologia compatibile con infezione da Sars-Cov-2 che permetta al personale sanitario di indirizzare velocemente il paziente verso il percorso corretto. Allo stesso tempo trovo ancora più assurdo che tutti gli utenti, anche gli asintomatici, che accedono alla struttura del Pronto Soccorso, in mancanza di test rapidi, vengono allocati, anche per diverse ore, nella stanza del pre-triage, mettendoli potenzialmente a rischio di contatto con pazienti con sospetta sintomatologia. Ma ciò che fa davvero rabbia è scoprire, a seguito di alcune segnalazioni, che il personale medico e paramedico del 118 di Monopoli sembra sia costretto a portare i pazienti, negli Ospedali di Bari, a ben 40 km di distanza, per effettuare il test antigenico rapido con grave dispendio di tempo e denaro pubblico”.
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