ROMA - La consigliera del M5S Antonella Laricchia ha depositato un’interrogazione sulle sorti dell’enorme patrimonio immobiliare dell’ex ERSAP (Ente Regionale di Sviluppo Agricolo), soppresso nel 1993.
“Ritengo necessario - dichiara Laricchia - approfondire le modalità con le quali sono stati venduti i beni di proprietà dell’ex Ente Regionale di Sviluppo Agricolo della Puglia e se tutto sia stato fatto nel rispetto della normativa regionale che ne disciplina la vendita. Una questione di cui mi sono già occupata, con un’interrogazione nella scorsa legislatura a cui ho ricevuto una risposta vaga e poco esaustiva, e presentando una richiesta di accesso agli atti, che non mi sono mai pervenuti”.
Dalla soppressione dell’ERSAP è la Regione a occuparsi delle cessioni, delle alienazioni e dei trasferimenti dei terreni e delle opere di riforma fondiaria esistenti sul territorio regionale. La Regione Puglia nel corso degli anni ha provveduto ad alienare beni immobili con prezzi determinati dall’Agenzia del Territorio e ad indire aste regolarmente pubblicate sul B.U.R.P, specificando che il prezzo di acquisto non poteva essere inferiore al prezzo base indicato dall’Agenzia del territorio, ma solo in aumento e a seguito di recente riforma la determinazione del prezzo è stata trasferita nella competenza degli uffici regionali.
“Nell’interrogazione - continua la consigliera pentastellata - chiedo di conoscere i criteri di valutazione economica dei beni, confrontandoli con quelli definiti dall’Agenzia del Territorio, da cui sembrano discostarsi; se e come si siano tenute le aste per la vendita, nonché verificare l’esistenza di un elenco dei beni attualmente in possesso dei privati, dei beni inventariati e destinati alla vendita attraverso asta pubblica e di quelli venduti nell’ultimo anno, con relativo prezzo di vendita. Inoltre, è necessario approfondire le indicazioni di ‘possesso senza titolo conseguito senza violenza o clandestinità” per la concessione del bene all’occupante’. Ancora attendiamo di conoscere quante risorse ad oggi siano entrate nel bilancio regionale, quanto sia stato venduto e quanto ancora resti da vendere e di ricevere l’elenco completo degli acquirenti. La priorità è verificare che tutto sia stato fatto nel rispetto della legge e unicamente nell’interesse pubblico”.
“Ritengo necessario - dichiara Laricchia - approfondire le modalità con le quali sono stati venduti i beni di proprietà dell’ex Ente Regionale di Sviluppo Agricolo della Puglia e se tutto sia stato fatto nel rispetto della normativa regionale che ne disciplina la vendita. Una questione di cui mi sono già occupata, con un’interrogazione nella scorsa legislatura a cui ho ricevuto una risposta vaga e poco esaustiva, e presentando una richiesta di accesso agli atti, che non mi sono mai pervenuti”.
Dalla soppressione dell’ERSAP è la Regione a occuparsi delle cessioni, delle alienazioni e dei trasferimenti dei terreni e delle opere di riforma fondiaria esistenti sul territorio regionale. La Regione Puglia nel corso degli anni ha provveduto ad alienare beni immobili con prezzi determinati dall’Agenzia del Territorio e ad indire aste regolarmente pubblicate sul B.U.R.P, specificando che il prezzo di acquisto non poteva essere inferiore al prezzo base indicato dall’Agenzia del territorio, ma solo in aumento e a seguito di recente riforma la determinazione del prezzo è stata trasferita nella competenza degli uffici regionali.
“Nell’interrogazione - continua la consigliera pentastellata - chiedo di conoscere i criteri di valutazione economica dei beni, confrontandoli con quelli definiti dall’Agenzia del Territorio, da cui sembrano discostarsi; se e come si siano tenute le aste per la vendita, nonché verificare l’esistenza di un elenco dei beni attualmente in possesso dei privati, dei beni inventariati e destinati alla vendita attraverso asta pubblica e di quelli venduti nell’ultimo anno, con relativo prezzo di vendita. Inoltre, è necessario approfondire le indicazioni di ‘possesso senza titolo conseguito senza violenza o clandestinità” per la concessione del bene all’occupante’. Ancora attendiamo di conoscere quante risorse ad oggi siano entrate nel bilancio regionale, quanto sia stato venduto e quanto ancora resti da vendere e di ricevere l’elenco completo degli acquirenti. La priorità è verificare che tutto sia stato fatto nel rispetto della legge e unicamente nell’interesse pubblico”.
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