BARI - In occasione del Giorno della memoria, questa mattina l’amministrazione comunale e l’Anpi hanno voluto ricordare Filippo D’Agostino - sindacalista, consigliere comunale di Bari, antifascista e vittima della deportazione - con la deposizione di una corona di fiori nella sala consiliare di Palazzo di Città, dove è affissa una targa in sua memoria.
“Il giorno della memoria ormai è un appuntamento fisso con la nostra storia e con la nostra identità di Paese, di società civile e di esseri umani - ha commentato il sindaco Decaro -. Ricordare questa giornata significa ricordare innanzitutto le persone: quelle che sono morte, come Filippo d’Agostino e Giuseppe Zannini, deportati nel campo di concentramento di Mauthausen, e quelli che per fortuna oggi sono ancora vivi e con una forza incredibile ci ricordano cosa ha significato per il mondo intero quella parentesi buia della nostra storia. A noi, che non abbiamo vissuto quell’orrore, viene chiesto di ricordare, di onorare la memoria, di fare tutto quello che è in nostro potere per far sì che quello che è successo a Filippo D’Agostino, a Giuseppe Zannini, alla senatrice Liliana Segre e ad altri milioni di persone, a cui la ferocia e il terrore di quella stagione hanno tolto la vita, non succeda mai più. Qualsiasi parola dovrebbe essere superflua in queste circostanze, perché le morti meritano silenzio e rispetto. Eppure la cronaca ormai troppo spesso ci dice che invece è importante parlare. È importante ricordare ciò che è stato, è importante lottare, è importante difendere la voce di quelle poche persone che oggi possono raccontare quella storia e ricordarci di cosa sono stati capaci gli esseri umani contro altri esseri umani. Per questo, a Bari, oggi e sempre, il giorno della memoria continuerà ad essere onorato, perché mai questa terra, protagonista della Liberazione, dimentichi che se non si lotta ogni giorno per la libertà e i diritti, propri e altrui, il buio può calare ancora”.
A seguire, su iniziativa dell’Anpi, sotto i portici della chiesa di San Francesco, in via Crispi, alla presenza della consigliera comunale Micaela Paparella, è stata deposta una corona di fiori presso la targa che ricorda l’antifascista e deportato barese Giuseppe Zannini, amico di Aldo Moro.
Si ricorda che venerdì 29 gennaio, alle ore 18.30, sarà presentato in diretta facebook sulla pagina del Comune di Bari “Il racconto della Shoah per il XXI secolo - Testi, testimonianze, film”, a cura di Francesca Romana Recchia Luciani, edito da Progedit.
“Il racconto della Shoah per il XXI secolo” è un’antologia che raccoglie documenti, testimonianze dirette e indirette, analisi storiografiche e altri materiali, collegati tra loro dall’obiettivo di fornire, alle giovani generazioni, gli strumenti per poter approfondire, criticamente e in autonomia, la conoscenza degli elementi essenziali che hanno connotato gli anni più bui del secolo scorso.
Dialogheranno con l’autrice, docente di Storia della Filosofia dei diritti umani di Uniba, l’assessora alle Culture Ines Pierucci, il direttore dell’IPSAIC “Tommaso Fiore” Vito Antonio Leuzzi, il docente e ricercatore dello stesso istituto Raffaele Pellegrino e l’editore Gino Dato.
“Il giorno della memoria ormai è un appuntamento fisso con la nostra storia e con la nostra identità di Paese, di società civile e di esseri umani - ha commentato il sindaco Decaro -. Ricordare questa giornata significa ricordare innanzitutto le persone: quelle che sono morte, come Filippo d’Agostino e Giuseppe Zannini, deportati nel campo di concentramento di Mauthausen, e quelli che per fortuna oggi sono ancora vivi e con una forza incredibile ci ricordano cosa ha significato per il mondo intero quella parentesi buia della nostra storia. A noi, che non abbiamo vissuto quell’orrore, viene chiesto di ricordare, di onorare la memoria, di fare tutto quello che è in nostro potere per far sì che quello che è successo a Filippo D’Agostino, a Giuseppe Zannini, alla senatrice Liliana Segre e ad altri milioni di persone, a cui la ferocia e il terrore di quella stagione hanno tolto la vita, non succeda mai più. Qualsiasi parola dovrebbe essere superflua in queste circostanze, perché le morti meritano silenzio e rispetto. Eppure la cronaca ormai troppo spesso ci dice che invece è importante parlare. È importante ricordare ciò che è stato, è importante lottare, è importante difendere la voce di quelle poche persone che oggi possono raccontare quella storia e ricordarci di cosa sono stati capaci gli esseri umani contro altri esseri umani. Per questo, a Bari, oggi e sempre, il giorno della memoria continuerà ad essere onorato, perché mai questa terra, protagonista della Liberazione, dimentichi che se non si lotta ogni giorno per la libertà e i diritti, propri e altrui, il buio può calare ancora”.
A seguire, su iniziativa dell’Anpi, sotto i portici della chiesa di San Francesco, in via Crispi, alla presenza della consigliera comunale Micaela Paparella, è stata deposta una corona di fiori presso la targa che ricorda l’antifascista e deportato barese Giuseppe Zannini, amico di Aldo Moro.
Si ricorda che venerdì 29 gennaio, alle ore 18.30, sarà presentato in diretta facebook sulla pagina del Comune di Bari “Il racconto della Shoah per il XXI secolo - Testi, testimonianze, film”, a cura di Francesca Romana Recchia Luciani, edito da Progedit.
“Il racconto della Shoah per il XXI secolo” è un’antologia che raccoglie documenti, testimonianze dirette e indirette, analisi storiografiche e altri materiali, collegati tra loro dall’obiettivo di fornire, alle giovani generazioni, gli strumenti per poter approfondire, criticamente e in autonomia, la conoscenza degli elementi essenziali che hanno connotato gli anni più bui del secolo scorso.
Dialogheranno con l’autrice, docente di Storia della Filosofia dei diritti umani di Uniba, l’assessora alle Culture Ines Pierucci, il direttore dell’IPSAIC “Tommaso Fiore” Vito Antonio Leuzzi, il docente e ricercatore dello stesso istituto Raffaele Pellegrino e l’editore Gino Dato.