BARI - Si è tenuta oggi nel Padiglione della Regione Puglia della Fiera del Levante di Bari la cerimonia di devoluzione in beneficenza del ricavato della XIX edizione del Libro Possibile. Il Festival si è svolto dall’8 all’11 luglio 2020, a Polignano a Mare.
Dei 7.633 euro di proventi: 5.690 euro sono stati convertiti in libri e materiale interattivo per le attività culturali nelle scuole degli ospedali della Regione Puglia; i restanti 1.943 euro sono stati destinati alla Lega del Filo d’Oro, centro socio-sanitario residenziale di Molfetta per l’assistenza e la riabilitazione delle persone con disabilità sensoriali.
A ritirare le somme, rispettivamente: Maria Iaia, dirigente scolastico Scuola Polo XXVI circolo didattico Monte San Michele Di Bari - Ospedale Pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari; Sergio Giannulo, direttore della Lega del Filo d’Oro di Molfetta.
Hanno partecipato alla cerimonia: Pier Luigi Lopalco, assessore alla Sanità e benessere animale Regione Puglia; Vito Montanaro, direttore dipartimento promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per tutti; Rosella Santoro, direttrice artistica Festival Il Libro Possibile; Gianluca Loliva, presidente Associazione culturale Artes.
Il Festival del Libro Possibile 2020 è stata la prima manifestazione culturale, di respiro nazionale, a ripartire in presenza dopo il lockdown dello scorso anno. Un’edizione coraggiosa, quindi, che ha riportato nelle piazze intellettuali e pubblico, nel pieno rispetto delle disposizioni anti-covid. Il Libro Possibile è riuscito a mantenere invariata la sua identità di Festival diffuso in diverse location di Polignano a Mare, con più di 300 ospiti prestigiosi in quattro serate. Per far sì che ciò si svolgesse in sicurezza, secondo le norme anti-contagio, è stato necessario introdurre per la prima volta l’obbligo di prenotazione per il pubblico, con relativo biglietto di 3 euro.
L’intero ricavato è stato devoluto in beneficenza, in armonia con lo spirito e le finalità del Libro Possibile: promuovere la lettura e assicurare la fruizione libera e indiscriminata di contenuti culturali.
In qualità di insegnante, oltre che di direttrice artistica - dichiara Rosella Santoro - sono felicissima che il ricavato del nostro Festival contribuisca a rafforzare il diritto allo studio, alla cultura, per i bambini/ragazzi ospedalizzati. Mai come in questo periodo, stiamo tutti sperimentando quanto sia penalizzante per un giovane non poter andare a scuola. Ecco perché è fondamentale individuare e promuovere percorsi alternativi di formazione e arricchimento intellettuale. Questi percorsi si chiamano libri e i libri sono la forma migliore che potessimo dare ai proventi di una manifestazione culturale.
Tra gli obiettivi fondamentali del Libro Possibile - aggiunge Gianluca Loliva - ci sono senz’altro l’inclusione sociale, l’integrazione e il sostegno alle categorie vulnerabili, nella convinzione che ognuno di noi abbia un ruolo fondamentale nella crescita della società . D’altra parte, la parola cultura, ha nella sua etimologia il concetto di coltivare e noi, con la nostra attività , desideriamo coltivare speranze, sogni, talenti, idee e creatività . Siamo fieri di poter fare la nostra piccola parte a supporto, oltre che dei giovani ospedalizzati, dei ragazzi con disabilità sensoriali della Lega del Filo d’Oro.
Il Libro non è solo il simbolo più alto della cultura - afferma Pier Luigi Lopalco - ma rappresenta anche occasione di leggerezza, svago, appagamento dello spirito soprattutto nei momenti più difficili della vita. Siamo grati agli organizzatori di questo bellissimo festival per il gesto a favore di chi, più di ogni altro, può nei libri trovare un sostegno ed un conforto.
Sento di esprimere gratitudine e riconoscenza agli organizzatori del Libro Possibile - dichiara Vito Montanaro - per la decisione di devolvere i proventi in attività culturali in ospedale e per il sostegno ai ragazzi con disabilità . Un gesto che idealmente estende lo spirito del Libro Possibile oltre i giorni del Festival, per proseguire così il percorso di promozione della cultura con ragazzi e bambini ricoverati. Questa iniziativa consente alle scuole in ospedale di rafforzare il loro ruolo: cioè quello di evitare che il ricovero ospedaliero spezzi il percorso di crescita e, insieme, offrire stimoli intellettuali e occasioni di confronto.
Raccolgo con vero piacere - dice Anna Cammalleri, direttore generale USR Puglia – l’attenzione che l’associazione del Libro Possibile porta verso le scuole in ospedale della nostra regione, attraverso la consegna in beneficenza dei proventi della precedente stagione. Scuola in ospedale è una importante realtà all’interno del panorama delle scuole statali, fisicamente presente negli ospedali con personale docente appositamente assegnato e formato per accompagnare il percorso scolastico dei piccoli e giovani ospiti. La generosa disponibilità del Libro impossibile consentirà sicuramente di arricchire l’attività didattica con nuovi sussidi che sono particolarmente necessari in un contesto così complesso e vario proprio per la sua specificità . Una bella notizia che sa di speranza.
Il mio plauso - afferma Vitangelo Dattoli, commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Bari e del Policlinico Riuniti di Foggia - va alla scelta degli organizzatori del Festival di convertire il ricavato dell’iniziativa in libri per le scuole negli ospedali. Nei momenti di degenza, infatti, la cultura rappresenta un vera e propria terapia per lo spirito da affiancare a supporto e potenziamento delle cure mediche. È essenziale, infatti, stimolare nei giovani ospedalizzati la curiosità , la creatività e offrire loro degli strumenti di evasione dalle quattro mura di un reparto. E ciò è possibile attraverso i libri. (com) --
Dei 7.633 euro di proventi: 5.690 euro sono stati convertiti in libri e materiale interattivo per le attività culturali nelle scuole degli ospedali della Regione Puglia; i restanti 1.943 euro sono stati destinati alla Lega del Filo d’Oro, centro socio-sanitario residenziale di Molfetta per l’assistenza e la riabilitazione delle persone con disabilità sensoriali.
A ritirare le somme, rispettivamente: Maria Iaia, dirigente scolastico Scuola Polo XXVI circolo didattico Monte San Michele Di Bari - Ospedale Pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari; Sergio Giannulo, direttore della Lega del Filo d’Oro di Molfetta.
Hanno partecipato alla cerimonia: Pier Luigi Lopalco, assessore alla Sanità e benessere animale Regione Puglia; Vito Montanaro, direttore dipartimento promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per tutti; Rosella Santoro, direttrice artistica Festival Il Libro Possibile; Gianluca Loliva, presidente Associazione culturale Artes.
Il Festival del Libro Possibile 2020 è stata la prima manifestazione culturale, di respiro nazionale, a ripartire in presenza dopo il lockdown dello scorso anno. Un’edizione coraggiosa, quindi, che ha riportato nelle piazze intellettuali e pubblico, nel pieno rispetto delle disposizioni anti-covid. Il Libro Possibile è riuscito a mantenere invariata la sua identità di Festival diffuso in diverse location di Polignano a Mare, con più di 300 ospiti prestigiosi in quattro serate. Per far sì che ciò si svolgesse in sicurezza, secondo le norme anti-contagio, è stato necessario introdurre per la prima volta l’obbligo di prenotazione per il pubblico, con relativo biglietto di 3 euro.
L’intero ricavato è stato devoluto in beneficenza, in armonia con lo spirito e le finalità del Libro Possibile: promuovere la lettura e assicurare la fruizione libera e indiscriminata di contenuti culturali.
In qualità di insegnante, oltre che di direttrice artistica - dichiara Rosella Santoro - sono felicissima che il ricavato del nostro Festival contribuisca a rafforzare il diritto allo studio, alla cultura, per i bambini/ragazzi ospedalizzati. Mai come in questo periodo, stiamo tutti sperimentando quanto sia penalizzante per un giovane non poter andare a scuola. Ecco perché è fondamentale individuare e promuovere percorsi alternativi di formazione e arricchimento intellettuale. Questi percorsi si chiamano libri e i libri sono la forma migliore che potessimo dare ai proventi di una manifestazione culturale.
Tra gli obiettivi fondamentali del Libro Possibile - aggiunge Gianluca Loliva - ci sono senz’altro l’inclusione sociale, l’integrazione e il sostegno alle categorie vulnerabili, nella convinzione che ognuno di noi abbia un ruolo fondamentale nella crescita della società . D’altra parte, la parola cultura, ha nella sua etimologia il concetto di coltivare e noi, con la nostra attività , desideriamo coltivare speranze, sogni, talenti, idee e creatività . Siamo fieri di poter fare la nostra piccola parte a supporto, oltre che dei giovani ospedalizzati, dei ragazzi con disabilità sensoriali della Lega del Filo d’Oro.
Il Libro non è solo il simbolo più alto della cultura - afferma Pier Luigi Lopalco - ma rappresenta anche occasione di leggerezza, svago, appagamento dello spirito soprattutto nei momenti più difficili della vita. Siamo grati agli organizzatori di questo bellissimo festival per il gesto a favore di chi, più di ogni altro, può nei libri trovare un sostegno ed un conforto.
Sento di esprimere gratitudine e riconoscenza agli organizzatori del Libro Possibile - dichiara Vito Montanaro - per la decisione di devolvere i proventi in attività culturali in ospedale e per il sostegno ai ragazzi con disabilità . Un gesto che idealmente estende lo spirito del Libro Possibile oltre i giorni del Festival, per proseguire così il percorso di promozione della cultura con ragazzi e bambini ricoverati. Questa iniziativa consente alle scuole in ospedale di rafforzare il loro ruolo: cioè quello di evitare che il ricovero ospedaliero spezzi il percorso di crescita e, insieme, offrire stimoli intellettuali e occasioni di confronto.
Raccolgo con vero piacere - dice Anna Cammalleri, direttore generale USR Puglia – l’attenzione che l’associazione del Libro Possibile porta verso le scuole in ospedale della nostra regione, attraverso la consegna in beneficenza dei proventi della precedente stagione. Scuola in ospedale è una importante realtà all’interno del panorama delle scuole statali, fisicamente presente negli ospedali con personale docente appositamente assegnato e formato per accompagnare il percorso scolastico dei piccoli e giovani ospiti. La generosa disponibilità del Libro impossibile consentirà sicuramente di arricchire l’attività didattica con nuovi sussidi che sono particolarmente necessari in un contesto così complesso e vario proprio per la sua specificità . Una bella notizia che sa di speranza.
Il mio plauso - afferma Vitangelo Dattoli, commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Bari e del Policlinico Riuniti di Foggia - va alla scelta degli organizzatori del Festival di convertire il ricavato dell’iniziativa in libri per le scuole negli ospedali. Nei momenti di degenza, infatti, la cultura rappresenta un vera e propria terapia per lo spirito da affiancare a supporto e potenziamento delle cure mediche. È essenziale, infatti, stimolare nei giovani ospedalizzati la curiosità , la creatività e offrire loro degli strumenti di evasione dalle quattro mura di un reparto. E ciò è possibile attraverso i libri. (com) --
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Cultura e Spettacoli