Maltempo: telefoni tagliati e strade bloccate

(Pixabay)

ROMA - Strade bloccate, stalle assediate dalla neve, problemi a raggiungere le aziende agricole, linee telefoniche e internet tagliate dalla bufera, migliaia di mucche, pecore e capre a rischio fra Toscana e Liguria. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sull’ultima ondata di maltempo con temperature polari e nevicate eccezionali che sta colpendo il nord e il centro Italia.

Nel Pistoiese – spiega la Coldiretti – le difficoltà maggiori si registrano nelle zone di alta collina e montagna in particolare fra i comuni di San Marcello Piteglio, Abetone Cutigliano e Sambuca Pistoiese dove gli allevamenti vivono con l’incubo di un nuovo assedio della neve e del ghiaccio previsto nelle prossime ore. In provincia di Lucca e in quella di Massa Carrara, dove ci sono allevamenti bovini da carne e da latte, produzioni di formaggi, ortaggi, farro e prodotti del bosco, oltre ai problemi di viabilità si aggiungono quelli per le comunicazioni con linee telefoniche e internet tagliate dalla bufera. Difficoltà a raggiungere le aziende agricole nell’entroterra di Genova e un metro di mezzo di coltre nevosa anche nel Savonese.

Dall’inizio dell’anno ci già stati 9 eventi estremi fra bufere e grandinate e il crollo repentino delle temperature unito alla neve che è caduta su orti e stalle rischia – sottolinea la Coldiretti – di danneggiare le principali produzioni invernali, rendere difficile l’alimentazione degli animali e la consegna di latte e prodotti agricoli. È necessario intervenire immediatamente – continua la Coldiretti – per proteggere la viabilità montana e liberare i tetti di stalle e abitazioni prima che eventuali piogge o ulteriori nevicate rendano il peso insostenibile per le strutture.

Si conferma anche nel nuovo anno – conclude la Coldiretti – il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.

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