FOGGIA - Un intero edificio in piazza san Pio e la ex Villa Serena a Foggia saranno nuovi riferimenti strutturali del Policlinico Riuniti assurgendo a simbolo di una sanità foggiana che si evolve all’interno di una rete ospedaliera flessibile e funzionale, integrata e consolidata in una specifica organizzazione assistenziale sempre più complessa ed eterogenea.
La decisione della direzione di puntare su una allocazione diversa e funzionale nasce dalla volontà di proseguire la profonda riconversione e rimodulazione di molte delle aree dipartimentali a indirizzo Covid a conferma della programmazione nella gestione delle emergenze sanitarie con la possibilità di trasferire tali ambienti per permettere una risposta adeguata alle necessità assistenziali del territorio provinciale e regionale, sempre molto colpito per numero di contagi e decessi a causa del virus. A questo si aggiunge la decisione di conferire omogeneità a tutta una serie di servizi e attività amministrative individuabili in un unico punto più fruibile anche per i cittadini.
Nella struttura di piazza san Pio che il Policlinico Riuniti assorbirà con conduzione in locazione passiva per tre anni (l’avvio della ricerca dell’immobile è stato approvato con delibera del direttore generale n.370 del 19 giugno 2020 e contrattualizzato con un canone stato stabilito secondo il criterio di congruità dall’Agenzia del Demanio con ulteriore riduzione del 15% ) saranno allocati servizi amministrativi così suddivisi:
• al primo e secondo piano si trasferirà l’area Gestione del Personale che attualmente è allocata al terzo piano dello stabile dove insiste il Pronto Soccorso dei Riuniti. Tale trasferimento si impone per la prossima necessaria evacuazione di tali ambienti che insieme ad altri limitrofi saranno oggetto di demolizione del monoblocco previsto nel 2021 • al terzo piano sarà spostata l’area Economico-Finanziaria che attualmente si trova nel plesso colonnello D’Avanzo e che presto sarà riconvertito in struttura completamente Covid • al quarto piano sarà trasferita l’area dell’ufficio Cup e Libera Professione
Una tale rimodulazione degli ambienti e suddivisione delle attività amministrative rientrano in progetti strutturali di prossima realizzazione e in particolare quella di importanti opere pubbliche come il nuovo blocco ospedaliero all’interno del Policlinico Riuniti a formare una sorta di ‘cittadella della salute’, al contempo la finalizzazione degli ambienti permetterà lo svuotamento di ambienti del plesso D’Avanzo su cui si concentreranno solo le attività indicate a curare il coronavirus.
L’Azienda ospedaliero universitaria, lo ricordiamo, è hub Covid di riferimento per tutta la Capitanata e in quest’ottica ha rafforzato i livelli di allerta giungendo al 6^ con l’attivazione nello scorso mese di dicembre del modulo campale Obi – Subintensivo di sostegno al Pronto Soccorso e Rianimazione: per rafforzare l’impegno a dedicare forze alla battaglia contro il Covid, la strategia della direzione è quella di allocare alcune attività ambulatoriali nell’ex casa di cura Villa Serena (avvio della ricerca dell’immobile autorizzato dalla delibera del direttore generale n.299 del 14 maggio 2020 e contrattualizzato con un canone stabilito secondo il criterio di congruità sempre dall’Agenzia del Demanio con ulteriore riduzione del 15%) tra cui:
• Centro Antiveleni • Medicina Legale • Unità operativa di Dermatologia attualmente ubicate nel plesso D’Avanzo • e ulteriori strutture ambulatoriali
L’obiettivo, come detto, è caratterizzare l’ospedale D’Avanzo come struttura esclusivamente Covid e al tempo stesso avviare la ristrutturazione interna al Policlinico Riuniti in un’ottica di profonda riorganizzazione. Il Centro vaccini (che si sta consolidando nel plesso D’Avanzo) avrà, per esempio, un ruolo centrale nella gestione di questa fase della pandemia per i dipendenti e per i cittadini quando sarà consentito loro di usufruirne in futuro: si tratterà di avere a disposizione un unico edificio dove insistono servizi affini. "L’obiettivo è quello di creare una struttura completamente dedicata alla cura dei pazienti Covid e allo stesso tempo ampliare gli spazi di reparti e servizi. In prospettiva dell’abbattimento del monoblocco dei Riuniti – illustra il commissario straordinario Vitangelo Dattoli - si è pensato di realizzare una struttura più ordinata e funzionale con uffici accorpati in un’unica sede (palazzo in via san Pio), in assenza al momento di soluzioni che consentono di allocare uffici al Policlinico Riuniti".
"È un percorso che sarà realizzato a tappe – chiosa Dattoli - : molte attività sono già state avviate, altre partiranno a breve e per altri progetti ancora servirà qualche mese: ricordo che il Policlinico ha avviato una riconversione consistente e profonda tra cui rientra la realizzazione del nuovo Dipartimento di Emergenza Urgenza (DEU) la cui attivazione è stata impostata a fasi. Il Policlinico cercherà di completare i lavori in tempi brevi. Molti cambiamenti strutturali saranno irreversibili e quando ci lasceremo alle spalle il Covid questo piano non perderà la sua efficacia in quanto l’ospedale D’Avanzo rimarrà struttura per le Malattie infettive e pneumologiche con diverso livello di intensità di cura".