BARI - “Quello che ci siamo chiesti subito, come Fratelli d’Italia, è stato: ma come può un ministero dell’Ambiente individuare come siti per scorie radioattive tre Comuni che rientrano tutti e tre nei cosiddetti Parchi naturali istituiti con legge? Ma è mai possibile che Altamura e Gravina, Comuni del Parco dell’Alta Murgia, e Laterza, Comune del Parco delle Gravine (Oasi Lipu) possano essere individuati per interrare rifiuti speciali ospedalieri o rinvenienti a vecchie centrali nucleari? Ma quali sono i criteri che vengono adottati da chi li sceglie? Tenuto conto che oltre ai Parchi i tre Comuni pugliesi sono a forte vocazione turistico-agricola?". Così in una nota congiunta i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia (Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo).
"Per questo - prosegue - all’indomani della notizia abbiamo presentato una mozione che è stata inserita nella mozione generale portata già in Consiglio e approvata all’unanimità con la quale si dà mandato al presidente della Regione, Michele Emiliano, di mettere in atto tutte le azioni per evitare che questo scempio possa compiersi. Del resto a Emiliano che nel Governo ha un suo ministro, Francesco Boccia, e che si dice fortemente amico del premier Giuseppe Conte, non dovrebbe essere difficile raggiungere il risultato di preservare e proteggere la Puglia da simili rifiuti. Oggi l’argomento è stato nuovamente trattato in ben due Commissioni regionali, proprio perché come consiglieri regionali non intendiamo abbassare la guardia!”, conclude la nota.
"Per questo - prosegue - all’indomani della notizia abbiamo presentato una mozione che è stata inserita nella mozione generale portata già in Consiglio e approvata all’unanimità con la quale si dà mandato al presidente della Regione, Michele Emiliano, di mettere in atto tutte le azioni per evitare che questo scempio possa compiersi. Del resto a Emiliano che nel Governo ha un suo ministro, Francesco Boccia, e che si dice fortemente amico del premier Giuseppe Conte, non dovrebbe essere difficile raggiungere il risultato di preservare e proteggere la Puglia da simili rifiuti. Oggi l’argomento è stato nuovamente trattato in ben due Commissioni regionali, proprio perché come consiglieri regionali non intendiamo abbassare la guardia!”, conclude la nota.