BARI - “C’è da restare basiti nel constatare la confusione con cui si sta gestendo il ritorno in classe degli studenti pugliesi: il rinvio da parte del governo, famiglie che non sanno cosa fare, dirigenti scolastici e insegnanti in tilt e post in sequenza su Facebook del presidente pugliese che non fanno che irrorare il caos più totale, di cui a farne le spese, ovviamente, saranno innanzitutto i nostri ragazzi". Così in una nota i consiglieri regionali di Forza Italia Giandiego Gatta, Stefano Lacatena e Paride Mazzotta.
"Non possiamo condividere, non possiamo nemmeno comprendere - prosegue la nota - come si possa scaricare sui dirigenti scolastici, per esempio, la valutazione delle richieste eventualmente pervenute dalle famiglie degli studenti del primo ciclo che vorranno optare per la didattica in presenza; sulla base di quali criteri si sceglieranno gli alunni da far entrare in classe e quelli che dovranno restare a casa, nel caso in cui tutti (o un numero cospicuo) facciano richiesta di didattica in presenza? Vorremmo che Emiliano ce lo spiegasse chiaramente. Non possiamo immaginare come si possa, la sera prima dell’eventuale rientro in classe, scatenare una tale bufera e confondere ulteriormente un quadro già drammaticamente nebuloso, lasciando soli i dirigenti scolastici a gestire una tale situazione. Purtroppo, è legittimo pensare che l’incapacità di gestire il nostro sistema sanitario regionale per fronteggiare l’emergenza si stia riverberando sul percorso scolastico dei ragazzi pugliesi. Di fatto, Emiliano fa come Ponzio Pilato: scarica su tutti gli attori interessati ogni sorta di responsabilità, provocando una tangibile e dilagante delusione”, conclude la nota dei forzisti.
"Non possiamo condividere, non possiamo nemmeno comprendere - prosegue la nota - come si possa scaricare sui dirigenti scolastici, per esempio, la valutazione delle richieste eventualmente pervenute dalle famiglie degli studenti del primo ciclo che vorranno optare per la didattica in presenza; sulla base di quali criteri si sceglieranno gli alunni da far entrare in classe e quelli che dovranno restare a casa, nel caso in cui tutti (o un numero cospicuo) facciano richiesta di didattica in presenza? Vorremmo che Emiliano ce lo spiegasse chiaramente. Non possiamo immaginare come si possa, la sera prima dell’eventuale rientro in classe, scatenare una tale bufera e confondere ulteriormente un quadro già drammaticamente nebuloso, lasciando soli i dirigenti scolastici a gestire una tale situazione. Purtroppo, è legittimo pensare che l’incapacità di gestire il nostro sistema sanitario regionale per fronteggiare l’emergenza si stia riverberando sul percorso scolastico dei ragazzi pugliesi. Di fatto, Emiliano fa come Ponzio Pilato: scarica su tutti gli attori interessati ogni sorta di responsabilità, provocando una tangibile e dilagante delusione”, conclude la nota dei forzisti.