Scuola: regioni contrarie al ritorno delle lezioni in presenza


ROMA - Il presidente dell'Emilia Romagna Bonaccini chiede al governo di aprire un tavolo di confronto con le regioni sul ritorno degli studenti tra i banchi previsto per il 7 gennaio. Intanto la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ribadisce: "Non possiamo arrenderci sulla scuola".

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, insieme agli assessori Sebastiano Leo, Pier Luigi Lopalco e Anita Maurodinoia, ha convocato una riunione con i sindacati per oggi per discutere e condividere la bozza della nuova ordinanza sulla scuola, in vista della riapertura il 7 gennaio. 

La Regione intende continuare a dare la possibilità agli studenti delle scuole pugliesi di ogni ordine e grado (dalle elementari alle superiori), e alle loro famiglie, di scegliere la didattica a distanza. Questo alla luce dell’attuale quadro epidemiologico, rispetto al quale l’attenzione resta alta. E perché si ritiene, in tempo di pandemia, che le famiglie debbano poter decidere di non esporsi ai rischi derivanti dalla frequenza obbligatoria a scuola, rischi che in classe esistono come in ogni altro luogo di comunità.

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