BARI - "Si è appena concluso l’incontro unitariamente richiesto dalle scriventi OOSS con il Presidente Emiliano e gli assessori Maurodinoia, Lopalco e Leo. In esito all’incontro il Presidente Emiliano ha ribadito che non può sottrarsi all’impegno di garantire per le famiglie che lo richiedano, il diritto a scegliere di far frequentare o meno la scuola in presenza ai propri figli". Così in una nota FLC CGIL, CISL SCUOLA, SNALS-CONFSAL, FGU e ANIEF.
"Su questo punto - prosegue la nota - il Presidente ha comunicato la propria determinazione a procedere con ordinanze restrittive in aggiunta al DPCM, con la probabile esclusione delle prime classi della primaria. Le scriventi, invece, hanno riconfermato unitariamente le proposte che qui si riportano: 1. pur condividendo tutti che le scuole si debbano riaprire , abbiamo posto l’imprescindibile condizione che siano previste assolute garanzie di sicurezza e valide misure di prevenzione per la salute e l’incolumità di studenti e lavoratori, con l’introduzione in ogni grado di scuola (dall’infanzia al secondo ciclo) dell’operatore sanitario COVID scolastico, l’adozione di programmi di screening con tampone antigenico periodico del personale della scuola, possibilmente già a partire dal prossimo 18 gennaio e l’inserimento del personale scolastico come prima categoria a rischio da vaccinare nella fase 2 del “Piano Strategico Nazionale”; 2. a causa delle ordinanze, si costringono le scuole ad affiancare alla “didattica in presenza” anche la “didattica digitale integrata” (DDI) espletata in modalità sincrona per un tempo pari all'intera giornata scolastica, eventualità, quest'ultima, non contemplata dalle linee guida del 7 agosto 2020. Questo modello di “didattica mista” sta sfiancando inutilmente il personale scolastico e sta abbassando notevolmente la qualità della formazione e dell’istruzione, senza tener conto delle oggettive difficoltà che stanno incontrando soprattutto gli studenti più fragili con il serio rischio di un considerevole aumento della dispersione scolastica. Su questo punto abbiamo proposto che anche in Puglia,si adottino le disposizioni del prossimo DPCM senza alcun ulteriore provvedimento restrittivo regionale; 3. abbiamo infine proposto che venga valorizzata l'autonomia delle singole istituzioni scolastiche attribuendo alle scuole la massima facoltà di scaglionare ingressi/uscite, in particolare nel caso delle scuole superiori, alle quali non si può imporre un ingresso scaglionato, soprattutto laddove la presenza è ridotta al 50%. Delle otto sigle sindacali presenti, solo in tre hanno espresso la necessità che la Regione proceda comunque con l’emanazione di ulteriori ordinanze regionali. Riteniamo rilevante l’apertura della Regione alla nostra precedente richiesta di dar seguito all’iter di approvazione degli "Indirizzi operativi per la riapertura in sicurezza delle scuole nella Regione Puglia”. Su questo punto l’Assessore Lopalco ha confermato che la Regione sta procedendo speditamente su due direttrici: - l’istituzione di un operatore sanitario in ogni scuola; - l’avvio della campagna di vaccinazione per il personale scolastico in via prioritaria nella fase 2 del “Piano Strategico Nazionale”. A tal riguardo le sigle sindacali hanno espressa piena soddisfazione purché vi si dia seguito con urgenza", conluce la nota.
"Su questo punto - prosegue la nota - il Presidente ha comunicato la propria determinazione a procedere con ordinanze restrittive in aggiunta al DPCM, con la probabile esclusione delle prime classi della primaria. Le scriventi, invece, hanno riconfermato unitariamente le proposte che qui si riportano: 1. pur condividendo tutti che le scuole si debbano riaprire , abbiamo posto l’imprescindibile condizione che siano previste assolute garanzie di sicurezza e valide misure di prevenzione per la salute e l’incolumità di studenti e lavoratori, con l’introduzione in ogni grado di scuola (dall’infanzia al secondo ciclo) dell’operatore sanitario COVID scolastico, l’adozione di programmi di screening con tampone antigenico periodico del personale della scuola, possibilmente già a partire dal prossimo 18 gennaio e l’inserimento del personale scolastico come prima categoria a rischio da vaccinare nella fase 2 del “Piano Strategico Nazionale”; 2. a causa delle ordinanze, si costringono le scuole ad affiancare alla “didattica in presenza” anche la “didattica digitale integrata” (DDI) espletata in modalità sincrona per un tempo pari all'intera giornata scolastica, eventualità, quest'ultima, non contemplata dalle linee guida del 7 agosto 2020. Questo modello di “didattica mista” sta sfiancando inutilmente il personale scolastico e sta abbassando notevolmente la qualità della formazione e dell’istruzione, senza tener conto delle oggettive difficoltà che stanno incontrando soprattutto gli studenti più fragili con il serio rischio di un considerevole aumento della dispersione scolastica. Su questo punto abbiamo proposto che anche in Puglia,si adottino le disposizioni del prossimo DPCM senza alcun ulteriore provvedimento restrittivo regionale; 3. abbiamo infine proposto che venga valorizzata l'autonomia delle singole istituzioni scolastiche attribuendo alle scuole la massima facoltà di scaglionare ingressi/uscite, in particolare nel caso delle scuole superiori, alle quali non si può imporre un ingresso scaglionato, soprattutto laddove la presenza è ridotta al 50%. Delle otto sigle sindacali presenti, solo in tre hanno espresso la necessità che la Regione proceda comunque con l’emanazione di ulteriori ordinanze regionali. Riteniamo rilevante l’apertura della Regione alla nostra precedente richiesta di dar seguito all’iter di approvazione degli "Indirizzi operativi per la riapertura in sicurezza delle scuole nella Regione Puglia”. Su questo punto l’Assessore Lopalco ha confermato che la Regione sta procedendo speditamente su due direttrici: - l’istituzione di un operatore sanitario in ogni scuola; - l’avvio della campagna di vaccinazione per il personale scolastico in via prioritaria nella fase 2 del “Piano Strategico Nazionale”. A tal riguardo le sigle sindacali hanno espressa piena soddisfazione purché vi si dia seguito con urgenza", conluce la nota.