ROMA — "Sotto il profilo dell'occupazione dei posti letto nelle terapie intensive, siamo di fronte a una lenta discesa che fotografa come siamo ancora nella seconda fase della pandemia. Pur non essendo in un momento di grave sofferenza dei reparti di rianimazione, siamo contrari a un allentamento delle misure attuali. Siamo convinti però che in questa fase, e dopo un anno di emergenza, non si possa tenere conto, nell'eventualità di un nuovo lockdown, dei contraccolpi sull'economia e sulla società. Prima di arrivare a questa decisione occorre far rispettare le regole, che oggi ci sono, ed evitare gli assembramenti visti troppo spesso nell'ultimo weekend". Lo sottolinea Alessandro Vergallo, presidente del sindacato dei medici anestesisti e rianimatori Aaroi-Emac, facendo il punto sulla situazione delle rianimazione degli ospedali italiani.
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