Artigianato pugliese in profonda crisi: "No a ulteriori restrizioni"


BARI - «La resilienza è finita. È a rischio la sopravvivenza di centinaia di piccole e medie imprese». Stefano Castronuovo, coordinatore regionale di Casartigiani, lancia l'allarme sullo stato dell'artigianato pugliese.

«L'andamento generale è molto negativo. Il 2021 si è aperto nel peggiore dei modi. Continuiamo a registrare gravi perdite di fatturato e un significativo calo dei consumi. - rileva Castronuovo - In particolare, il settore della ristorazione e quello dei servizi alla persona sono ormai allo stremo dopo continui e ripetuti provvedimenti di chiusura o apertura ridotta per fronteggiare la seconda ondata del contagio da Covid-19». Centinaia di aziende in Puglia, che dallo scorso marzo hanno accettato di compiere sacrifici per il bene della collettività, ora sono sull'orlo del fallimento, abbandonate all'incertezza.

Ad aggravare la situazione è il perdurare delle rigide restrizioni anti Covid. «La mancanza di stabilità in merito all’apertura delle attività sta mettendo a dura prova le imprese - continua il coordinatore di Casartigiani Puglia –. Le aperture a singhiozzo non consentono di programmare l'attività imprenditoriale. Specialmente per quelle attività di ristorazione costrette alla chiusura serale, che per molti esercizi rappresenta la fascia oraria da cui traggono il proprio sostentamento finanziario, è estremamente difficile andare avanti e rischiano di trovarsi in un punto di non ritorno». Adesso che si ipotizzano ulteriori restrizioni, Casartigiani ribadisce la necessità di interventi urgenti a favore dell'artigianato.

«Il prolungamento delle misure di contrasto alla pandemia potrebbero determinare la morte definitiva dell'artigianato. - fa sapere Castronuovo – Occorre trovare una soluzione che da un lato tuteli la salute pubblica e dall'altro tenga conto delle esigenze del mondo imprenditoriale».

Casartigiani lancia poi un appello alla politica. «La continuità d'impresa è compromessa. Se la comunicazione alla stampa crea allarmismo la gente sarà sfiduciata, crolleranno i consumi con un conseguente danno per l'economia dei territori».

Proprio alla luce della drammatica crisi economica generatasi a seguito dell'emergenza sanitaria, si continuano a chiedere immediati ristori per le imprese artigiane, fortemente penalizzate rispetto ad altri settori produttivi.

«Il Governo è in forte ritardo con l'erogazione della cassa integrazione agli artigiani. - informa Castronuovo- La Regione Puglia inoltre non ha più fondi da destinare alle imprese e tal proposito Casartigiani ha già richiesto un confronto per l'individuazione di risorse e l’adozione urgente di aiuti economici».

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