BARI - “La Regione ha le risorse necessarie a garantire la copertura finanziaria dei buoni servizio per i disabili e per gli anziani non autosufficienti”. Il consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano interviene sulla delicata vicenda esplosa in molti ambiti territoriali che si stava ripercuotendo sulle famiglie povere di disabili e anziani.
“Le prime somme stanziate in estate per l’intero territorio regionale – prosegue Mazzarano - erano pari a 19 milioni 300mila euro, non sufficienti a coprire le 6321 domande, ma solo 3359. Con le risorse reperite in questi giorni si coprirà l’intera platea, dando un valido sostegno a nuclei familiari e centri diurni, e garantendo sia i servizi a ciclo diurno che quelli domiciliari per tutti coloro che ne hanno diritto perché in possesso dei requisiti richiesti.
Nel territorio jonico, solo con riferimento all’Ambito Territoriale Ta/2 che ha Massafra come Comune capofila e comprende anche Mottola,Palagiano e Statte, ben 51 utenti hanno rischiato di non avere una continuità assistenziale”.
“Siamo lieti – conclude Mazzarano - di poter dire che oggi siamo in grado di dare risposte certe e scongiurare quindi serie ripercussioni di carattere sociale.Gli uffici regionali sono già al lavoro, inoltre, per evitare in futuro la stessa situazione e garantire quindi la somma necessaria a finanziare i buoni servizio, anche per le prossime annualità, pari a circa 35 milioni di euro”.
“Le prime somme stanziate in estate per l’intero territorio regionale – prosegue Mazzarano - erano pari a 19 milioni 300mila euro, non sufficienti a coprire le 6321 domande, ma solo 3359. Con le risorse reperite in questi giorni si coprirà l’intera platea, dando un valido sostegno a nuclei familiari e centri diurni, e garantendo sia i servizi a ciclo diurno che quelli domiciliari per tutti coloro che ne hanno diritto perché in possesso dei requisiti richiesti.
Nel territorio jonico, solo con riferimento all’Ambito Territoriale Ta/2 che ha Massafra come Comune capofila e comprende anche Mottola,Palagiano e Statte, ben 51 utenti hanno rischiato di non avere una continuità assistenziale”.
“Siamo lieti – conclude Mazzarano - di poter dire che oggi siamo in grado di dare risposte certe e scongiurare quindi serie ripercussioni di carattere sociale.Gli uffici regionali sono già al lavoro, inoltre, per evitare in futuro la stessa situazione e garantire quindi la somma necessaria a finanziare i buoni servizio, anche per le prossime annualità, pari a circa 35 milioni di euro”.