ROMA - C'è chi approfitta della paura per
convincere le persone a comprare farmaci
o ad averli prima del previsto. Il settore è di grande interesse anche per
la criminalità organizzata, che potrebbe
infiltrarsi come ha fatto nei mesi scorsi.
«Il pericolo delle possibili truffe collegate alla vendita illegale di vaccini anti Covid è anche all'attenzione di Aifa», ha confermato il direttore generale dell'Aifa, Nicola Magrini. «È fondamentale - ha aggiunto - che non si deroghi dal rispetto delle norme per l'importazione dei farmaci, lavorando semmai per far sì che il meccanismo di acquisto centralizzato gestito dalla Commissione Ue diventi più efficiente e rapido».
Quello delle possibili truffe collegate alla vendita illegale di vaccini anti Covid è «un pericolo reale di cui i Nas si stanno occupando e si sono occupati anche nei giorni scorsi». La situazione, hanno sottolineato i Carabinieri del Comando Tutela della Salute, «è già alla nostra attenzione e un episodio di tentata truffa, su cui le indagini sono in corso, si è verificato a Perugia», dove è stato individuato un presunto intermediario che cercava di vendere alla Regione una partita di vaccini Astrazeneca. L'azienda ha smentito di esser coinvolta e sull'episodio indaga la procura di Perugia, mentre «su altre indagini c'è massimo riserbo».
«Il pericolo delle possibili truffe collegate alla vendita illegale di vaccini anti Covid è anche all'attenzione di Aifa», ha confermato il direttore generale dell'Aifa, Nicola Magrini. «È fondamentale - ha aggiunto - che non si deroghi dal rispetto delle norme per l'importazione dei farmaci, lavorando semmai per far sì che il meccanismo di acquisto centralizzato gestito dalla Commissione Ue diventi più efficiente e rapido».
Quello delle possibili truffe collegate alla vendita illegale di vaccini anti Covid è «un pericolo reale di cui i Nas si stanno occupando e si sono occupati anche nei giorni scorsi». La situazione, hanno sottolineato i Carabinieri del Comando Tutela della Salute, «è già alla nostra attenzione e un episodio di tentata truffa, su cui le indagini sono in corso, si è verificato a Perugia», dove è stato individuato un presunto intermediario che cercava di vendere alla Regione una partita di vaccini Astrazeneca. L'azienda ha smentito di esser coinvolta e sull'episodio indaga la procura di Perugia, mentre «su altre indagini c'è massimo riserbo».