BARI - E' scomparso stamattina all'età di 78 anni il sociologo ed ex parlamentare barese Franco Cassano, esponente fra i più giovani della corrente di pensiero politico definita "école barisienne", con tra gli altri Beppe Vacca e Biagio De Giovanni.
Era nato il 3 dicembre 1943 ad Ancona ed era da tempo malato.
Cassano era professore ordinario di Sociologia e Sociologia dei Processi culturali e comunicativi all'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ed era stato editorialista de l'Unità e l'Avvenire. Tra le sue opere più note "Il pensiero meridiano" e "L'umiltà del male", entrambi scritti per la Laterza, e "Modernizzare stanca" (per il Mulino). Nel 2003 aveva fondato ed animato con altri intellettuali baresi l'associazione "Città Plurale".
Il sindaco Antonio Decaro esprime cordoglio per la scomparsa di Franco Cassano: “Se c’è un intellettuale che negli ultimi trent’anni ha orientato il dibattito e il pensiero di generazioni di studenti e personalità della nostra terra, questo è Franco Cassano. Lui che ci ha insegnato a guardare il mare come la nostra più grande ricchezza, che ci ha ricordato che il confine è il luogo in cui “i diversi si toccano e la partita del rapporto con l’altro diventa difficile e vera” e che la lentezza è una chiave per la conoscenza. Stamattina Franco Cassano ci ha lasciati orfani della sua intelligenza acuta e della sua preziosa leggerezza".
"Con Franco - prosegue Decaro - se ne va un maestro straordinario, uno studioso, un accademico che ha saputo interpretare e rappresentare la sua terra, un uomo di sinistra, sempre di parte e mai fazioso, che come nessun altro ha rivoluzionato i paradigmi del racconto del Sud e dell’essere meridionali. Alla sua famiglia va l’abbraccio di una intera città, che da oggi perde un punto di riferimento insostituibile”.
Cassano era professore ordinario di Sociologia e Sociologia dei Processi culturali e comunicativi all'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ed era stato editorialista de l'Unità e l'Avvenire. Tra le sue opere più note "Il pensiero meridiano" e "L'umiltà del male", entrambi scritti per la Laterza, e "Modernizzare stanca" (per il Mulino). Nel 2003 aveva fondato ed animato con altri intellettuali baresi l'associazione "Città Plurale".
Il sindaco Antonio Decaro esprime cordoglio per la scomparsa di Franco Cassano: “Se c’è un intellettuale che negli ultimi trent’anni ha orientato il dibattito e il pensiero di generazioni di studenti e personalità della nostra terra, questo è Franco Cassano. Lui che ci ha insegnato a guardare il mare come la nostra più grande ricchezza, che ci ha ricordato che il confine è il luogo in cui “i diversi si toccano e la partita del rapporto con l’altro diventa difficile e vera” e che la lentezza è una chiave per la conoscenza. Stamattina Franco Cassano ci ha lasciati orfani della sua intelligenza acuta e della sua preziosa leggerezza".
"Con Franco - prosegue Decaro - se ne va un maestro straordinario, uno studioso, un accademico che ha saputo interpretare e rappresentare la sua terra, un uomo di sinistra, sempre di parte e mai fazioso, che come nessun altro ha rivoluzionato i paradigmi del racconto del Sud e dell’essere meridionali. Alla sua famiglia va l’abbraccio di una intera città, che da oggi perde un punto di riferimento insostituibile”.