ROMA - Le indagini della Direzione investigativa
antimafia hanno evidenziato come durante il
lockdown la criminalità organizzata abbia continuato ad agire sottotraccia.
E ora il rischio è che i boss tentino di intercettare i finanziamenti in arrivo dall'Europa.
Si tratta, evidenzia la Dia nell'ultima relazione semestrale, "di segnali embrionali che, però, impongono alle Istituzioni di tenere alta l'attenzione soprattutto sulle possibili infiltrazioni negli enti locali e sulle ingenti risorse destinate al rilancio dell'economia del Paese".
In aumento anche le segnalazioni di operazioni sospette pervenute alla Direzione rispetto allo stesso periodo del 2019. Un dato, viene sottolineato, "indicativo se si considera il blocco delle attività commerciali e produttive determinato dall'emergenza Covid della scorsa primavera".
E ora il rischio è che i boss tentino di intercettare i finanziamenti in arrivo dall'Europa.
Si tratta, evidenzia la Dia nell'ultima relazione semestrale, "di segnali embrionali che, però, impongono alle Istituzioni di tenere alta l'attenzione soprattutto sulle possibili infiltrazioni negli enti locali e sulle ingenti risorse destinate al rilancio dell'economia del Paese".
In aumento anche le segnalazioni di operazioni sospette pervenute alla Direzione rispetto allo stesso periodo del 2019. Un dato, viene sottolineato, "indicativo se si considera il blocco delle attività commerciali e produttive determinato dall'emergenza Covid della scorsa primavera".
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CRONACA