BARI - Con riferimento ai cinque arresti realizzati stamattina all’esito delle indagini condotte sulla rapina/omicidio del 17 settembre 2020 al bar-tabaccheria “Gocce di Caffè” di Foggia, che ha provocato la tragica scomparsa del giovane titolare Francesco Traiano, il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“La gratitudine e la soddisfazione di stamattina per il lavoro della Procura della Repubblica di Foggia, la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Bari e della Questura di Foggia - dichiara Piemontese - sono tutte legate alla certezza che lo Stato ha riscattato se stesso davanti alla famiglia di Francesco Traiano, alla comunità foggiana e all’Italia intera". "Sapere che un delitto così feroce e odioso, come quello che ha sconvolto Foggia appena cinque mesi fa, non solo non rimane senza conseguenze, ma viene ricostruito senza risparmio di mezzi e di uomini, come testimonia il puntiglioso resoconto delle indagini condotte, diffuso oggi dalla Questura di Foggia, rafforza tutti nella convinzione che la legge può vincere sulla violenza e sulla sopraffazione. La morte di Francesco deve avere giustizia e speriamo che, anche con le doverose garanzie assicurate dal processo che si aprirà, non sia sottratto il grande valore di speranza che gli arresti di questa mattina hanno diffuso in tutte le persone perbene”, conclude.
“La gratitudine e la soddisfazione di stamattina per il lavoro della Procura della Repubblica di Foggia, la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Bari e della Questura di Foggia - dichiara Piemontese - sono tutte legate alla certezza che lo Stato ha riscattato se stesso davanti alla famiglia di Francesco Traiano, alla comunità foggiana e all’Italia intera". "Sapere che un delitto così feroce e odioso, come quello che ha sconvolto Foggia appena cinque mesi fa, non solo non rimane senza conseguenze, ma viene ricostruito senza risparmio di mezzi e di uomini, come testimonia il puntiglioso resoconto delle indagini condotte, diffuso oggi dalla Questura di Foggia, rafforza tutti nella convinzione che la legge può vincere sulla violenza e sulla sopraffazione. La morte di Francesco deve avere giustizia e speriamo che, anche con le doverose garanzie assicurate dal processo che si aprirà, non sia sottratto il grande valore di speranza che gli arresti di questa mattina hanno diffuso in tutte le persone perbene”, conclude.
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