Vaccinazioni anti Covid, Zullo: “Gli ultraottantenni hanno prenotato la somministrazione a domicilio, ma nessuno ha suonato alla loro porta”
BARI - “Vi racconto una storia, perché dietro ogni disservizio c’è un volto e in questa occasione è di Anna che ha 83 anni, impossibilitata a muoversi da casa. L’11 febbraio scorso ha prenotato la vaccinazione anti covid domiciliare al Centro vaccinazioni di Bari: l’appuntamento era per oggi, 24 febbraio, alle 8.30. Nei giorni scorsi è stata chiamata per ricordarle l’appuntamento e lei ha confermato". Così in una nota il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo.
"Anna da stamattina - prosegue Zullo - è lì che aspetta che vada qualcuno a vaccinarla e come lei chissà quanti altri anziani. Nessuno ha detto loro che le vaccinazioni domiciliari non sono ancora partite in Puglia, nessuno si è preoccupato di avvisarli. Ha provato più volte a contattare gli uffici ASL, ma invano, finché il figlio, dipendente ASL, non si è premurato intorno alle 13 di chiamare il medico dell'ufficio igiene territorialmente competente, il quale ha risposto di non saperne niente e di non avere vaccini e di non aver ricevuto alcuna comunicazione in merito. Questo è il rispetto che si ha verso persone fragili e anziane da parte di una sanità regionale che non riesce neppure a organizzarsi in questa prima fase di vaccinazioni: figuriamoci allora quando sarà possibile vaccinare tutti. È ancora più urgente e necessario che il Governo nomini un commissario in Puglia”, conclude Zullo.
"Anna da stamattina - prosegue Zullo - è lì che aspetta che vada qualcuno a vaccinarla e come lei chissà quanti altri anziani. Nessuno ha detto loro che le vaccinazioni domiciliari non sono ancora partite in Puglia, nessuno si è preoccupato di avvisarli. Ha provato più volte a contattare gli uffici ASL, ma invano, finché il figlio, dipendente ASL, non si è premurato intorno alle 13 di chiamare il medico dell'ufficio igiene territorialmente competente, il quale ha risposto di non saperne niente e di non avere vaccini e di non aver ricevuto alcuna comunicazione in merito. Questo è il rispetto che si ha verso persone fragili e anziane da parte di una sanità regionale che non riesce neppure a organizzarsi in questa prima fase di vaccinazioni: figuriamoci allora quando sarà possibile vaccinare tutti. È ancora più urgente e necessario che il Governo nomini un commissario in Puglia”, conclude Zullo.