BARI - Approvato il 16 febbraio 2021 il Regolamento per il funzionamento della Zona Franca Doganale del Porto di Taranto. Con ordinanza del Presidente dell'Autorità , avv. Sergio Prete, approvato dalla Direzione Generale dell'Agenzia Dogane Monopoli, entra in vigore questo straordinario strumento strategico capace di portare sviluppo ed occupazione all’intero territorio jonico. Così in una nota il consigliere regionale Mino Borraccino.
"Il Presidente Emiliano - prosegue la nota - da anni segue con attenzione questo straordinario volano di crescita della nostra provincia. La ZFD rappresenta una grande opportunità per le imprese che vorranno insediarsi nel porto di Taranto e nelle aree retroportuali che potranno così implementare le proprie attività produttive, commerciali e di servizi. Molteplici sono infatti - spiega - i vantaggi esclusivi della ZFD: doganali, commerciali, finanziari e logistico-operativi. Si potranno infatti stoccare, lavorare, trasformare le merci in regime di sospensione dei diritti doganali, consentendo alle imprese di trarre benefici per le proprie attività economiche, produttive, logistiche. La Zona Franca Doganale del Porto di Taranto comprende una superficie totale di 162,89 ettari, sarà dotata di recinzioni sottoposte a vigilanza doganale, con varchi di ingresso e di uscita. E’ frutto di un lungo lavoro portato avanti in questi ultimi anni, che ci ha visti impegnati, insieme all’Autorità Portuale di Taranto, come Regione Puglia col Presidente Michele Emiliano, e personalmente prima come Assessore allo sviluppo economico ed ora come suo consigliere politico, in un gioco corale insieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso il già Sottosegretario Mario Turco e al Comune di Taranto con l’attenta giuda del Sindaco Melucci", conclude Borraccino.
"Il Presidente Emiliano - prosegue la nota - da anni segue con attenzione questo straordinario volano di crescita della nostra provincia. La ZFD rappresenta una grande opportunità per le imprese che vorranno insediarsi nel porto di Taranto e nelle aree retroportuali che potranno così implementare le proprie attività produttive, commerciali e di servizi. Molteplici sono infatti - spiega - i vantaggi esclusivi della ZFD: doganali, commerciali, finanziari e logistico-operativi. Si potranno infatti stoccare, lavorare, trasformare le merci in regime di sospensione dei diritti doganali, consentendo alle imprese di trarre benefici per le proprie attività economiche, produttive, logistiche. La Zona Franca Doganale del Porto di Taranto comprende una superficie totale di 162,89 ettari, sarà dotata di recinzioni sottoposte a vigilanza doganale, con varchi di ingresso e di uscita. E’ frutto di un lungo lavoro portato avanti in questi ultimi anni, che ci ha visti impegnati, insieme all’Autorità Portuale di Taranto, come Regione Puglia col Presidente Michele Emiliano, e personalmente prima come Assessore allo sviluppo economico ed ora come suo consigliere politico, in un gioco corale insieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso il già Sottosegretario Mario Turco e al Comune di Taranto con l’attenta giuda del Sindaco Melucci", conclude Borraccino.