BARI - Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, nella seduta di ieri la giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per l’intervento di forestazione urbana “Bosco sociale di Loseto”, dell’importo complessivo di 500.000 euro, da candidare all’avviso pubblico “Programma sperimentale per la riforestazione urbana” pubblicato dal Ministero dell’Ambiente lo scorso mese di ottobre e rivolto alle Città metropolitane.
Il progetto si inserisce nel mosaico di una visione più ampia che il Comune di Bari sta portando avanti per gli interventi di lotta al cambiamento climatico e, in particolare, per quelli di forestazione urbana che rientrano in una strategia complessiva per il consolidamento della rete ecologica urbana inserita nel redigendo piano urbanistico generale.
La necessità di individuare un’area rilevante dal punto di vista ecologico, dell’estensione minima di tre ettari ed esclusivamente di proprietà comunale ha determinato la localizzazione dell’intervento nei pressi della parrocchia del Salvatore a Loseto, nella parte nuova del quartiere. Questa progettazione completa la pianificazione avviata su quel territorio dal 2018, che ha visto la conclusione del primo lotto con la realizzazione del parco adiacente la parrocchia, la progettazione esecutiva del secondo lotto con il completamento del parco e il recupero del manufatto esistente, e, per il terzo lotto, l’accordo con la Terna Italia SPA per la delocalizzazione dell’elettrodotto esistente dall’area individuata per la forestazione.
Il “Bosco sociale di Loseto”, che di fatto riconnetterà l’abitato della zona nuova con il paesaggio della Lama Picone, prevede la messa a dimora di alberi per la creazione di un’area forestale e delle opere accessorie connesse, con l’obiettivo di tutelare la biodiversità per garantire la piena funzionalità degli ecosistemi urbani, migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini e favorire una maggiore offerta di spazi di dedicati alla socializzazione.
Il progetto, redatto da un gruppo interdisciplinare - che include esperti in forestazione e viabilità, biologia e geologia - con il contributo di associazioni e liberi professionisti intervenuti durante la fase di partecipazione, si configura come una nature based solution in grado di incrementare il livello di resilienza del contesto attraverso le scelte botaniche progettuali (a nullo o basso rischio allergenico), le attività di greening e de-impermeabilizzazione, la rimozione di inquinanti e la capacità di ridurre localmente la temperatura.
Alla luce di ciò il Comune di Bari intende sottoporre alla Città metropolitana la propria candidatura affinché venga selezionata per il bando ministeriale.
“Ci auguriamo che il progetto di questo intervento di forestazione, riservato ai territori metropolitani, sia uno dei quattro che la Città metropolitana di Bari selezionerà per accedere ai fondi del programma sperimentale del Ministero - commenta Giuseppe Galasso -. I nostro obiettivo è quello di valorizzare appieno il territorio di Loseto per renderlo attrattivo in termini ambientali anche considerando l’imminente messa in esercizio della fermata di Loseto della nuova linea delle FAL, che permetterà ai cittadini di raggiungere rapidamente il quartiere anche per vivere la natura o per una scampagnata in compagnia. La superficie interessata dal progetto è di circa 5 ettari cui si aggiunge poco più di un ettaro su cui contiamo di realizzare azioni di deimpermeabilizzazione del suolo eliminando aree asfaltate destinate a parcheggio e sostituendole con superfici drenanti, ad esempio in masselli autobloccanti, che consentono di acquisire maggior punteggio in sede di valutazione della candidatura. Anche quest'opera verrà inserita nel piano triennale delle opere pubbliche di prossima attuazione”.
“Sarebbe un sogno poter realizzare un intervento del genere in uno spazio urbano immerso in un contesto ambientale meraviglioso, da qualche anno al centro delle attenzioni dell’amministrazione comunale - osserva l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli -. Certamente il nuovo bosco potrebbe diventare un’attrazione per Loseto, dove verrebbe a crearsi una sorta di cerniera naturale tra il parco in fase di completamento e Lama Picone, che pure stiamo tentando di valorizzare come grande infrastruttura verde naturale della città, senza trascurare il dato che apporterebbe tantissimi benefici in termini ambientali e di qualità della vita, primo tra tutti la riduzione di emissioni nocive in un territorio martoriato da qualche anno da roghi e incendi di prodotti tossici. Desidero ringraziare la Consulta dell’Ambiente e le associazioni locali che hanno offerto il loro contributo prezioso per la realizzazione del progetto”.
Il progetto si inserisce nel mosaico di una visione più ampia che il Comune di Bari sta portando avanti per gli interventi di lotta al cambiamento climatico e, in particolare, per quelli di forestazione urbana che rientrano in una strategia complessiva per il consolidamento della rete ecologica urbana inserita nel redigendo piano urbanistico generale.
La necessità di individuare un’area rilevante dal punto di vista ecologico, dell’estensione minima di tre ettari ed esclusivamente di proprietà comunale ha determinato la localizzazione dell’intervento nei pressi della parrocchia del Salvatore a Loseto, nella parte nuova del quartiere. Questa progettazione completa la pianificazione avviata su quel territorio dal 2018, che ha visto la conclusione del primo lotto con la realizzazione del parco adiacente la parrocchia, la progettazione esecutiva del secondo lotto con il completamento del parco e il recupero del manufatto esistente, e, per il terzo lotto, l’accordo con la Terna Italia SPA per la delocalizzazione dell’elettrodotto esistente dall’area individuata per la forestazione.
Il “Bosco sociale di Loseto”, che di fatto riconnetterà l’abitato della zona nuova con il paesaggio della Lama Picone, prevede la messa a dimora di alberi per la creazione di un’area forestale e delle opere accessorie connesse, con l’obiettivo di tutelare la biodiversità per garantire la piena funzionalità degli ecosistemi urbani, migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini e favorire una maggiore offerta di spazi di dedicati alla socializzazione.
Il progetto, redatto da un gruppo interdisciplinare - che include esperti in forestazione e viabilità, biologia e geologia - con il contributo di associazioni e liberi professionisti intervenuti durante la fase di partecipazione, si configura come una nature based solution in grado di incrementare il livello di resilienza del contesto attraverso le scelte botaniche progettuali (a nullo o basso rischio allergenico), le attività di greening e de-impermeabilizzazione, la rimozione di inquinanti e la capacità di ridurre localmente la temperatura.
Alla luce di ciò il Comune di Bari intende sottoporre alla Città metropolitana la propria candidatura affinché venga selezionata per il bando ministeriale.
“Ci auguriamo che il progetto di questo intervento di forestazione, riservato ai territori metropolitani, sia uno dei quattro che la Città metropolitana di Bari selezionerà per accedere ai fondi del programma sperimentale del Ministero - commenta Giuseppe Galasso -. I nostro obiettivo è quello di valorizzare appieno il territorio di Loseto per renderlo attrattivo in termini ambientali anche considerando l’imminente messa in esercizio della fermata di Loseto della nuova linea delle FAL, che permetterà ai cittadini di raggiungere rapidamente il quartiere anche per vivere la natura o per una scampagnata in compagnia. La superficie interessata dal progetto è di circa 5 ettari cui si aggiunge poco più di un ettaro su cui contiamo di realizzare azioni di deimpermeabilizzazione del suolo eliminando aree asfaltate destinate a parcheggio e sostituendole con superfici drenanti, ad esempio in masselli autobloccanti, che consentono di acquisire maggior punteggio in sede di valutazione della candidatura. Anche quest'opera verrà inserita nel piano triennale delle opere pubbliche di prossima attuazione”.
“Sarebbe un sogno poter realizzare un intervento del genere in uno spazio urbano immerso in un contesto ambientale meraviglioso, da qualche anno al centro delle attenzioni dell’amministrazione comunale - osserva l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli -. Certamente il nuovo bosco potrebbe diventare un’attrazione per Loseto, dove verrebbe a crearsi una sorta di cerniera naturale tra il parco in fase di completamento e Lama Picone, che pure stiamo tentando di valorizzare come grande infrastruttura verde naturale della città, senza trascurare il dato che apporterebbe tantissimi benefici in termini ambientali e di qualità della vita, primo tra tutti la riduzione di emissioni nocive in un territorio martoriato da qualche anno da roghi e incendi di prodotti tossici. Desidero ringraziare la Consulta dell’Ambiente e le associazioni locali che hanno offerto il loro contributo prezioso per la realizzazione del progetto”.